A2 Gold – Barcellona, ore decisive per evitare il game-over
Il caso ha voluto che la prima giornata del girone di ritorno per la Sigma Barcellona fosse contro l’ormai defunta Fulgor Forlì. E quindi, occasione di un forzato riposo.
Sarebbe potuta essere una domenica tranquilla, se non fosse che le cattive acque in cui la società sta navigando già da alcuni mesi per i noti problemi finanziari, non si siano trasformate in un gorgo che rischia di trascinare definitivamente sul fondo la società siciliana. Il 5 gennaio, all’indomani della partita di campionato persa in casa di un soffio contro Casalpusterlengo, ecco la lettera aperta dei giocatori alla dirigenza, con la denuncia del silenzio da parte degli organi sociali sul futuro e la mancata corresponsione degli stipendi arretrati. Da qui, la decisione di scioperare e non allenarsi, fintanto che la situazione non si fosse chiarita e gli stipendi non fossero stati saldati. Dopo questo accorato appello da chi in campo ci deve andare, non si sono fatte attendere le prime reazioni di chi sta fuori, e deve garantire a chi gioca di farlo nelle migliori condizioni possibili. L’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Maria Teresa Collica, ha invitato i giocatori a non andarsene e ad attendere gli sviluppi dell’incontro programmato per il fine settimana con il presidente Bonina e il Trust che detiene una parte delle quote societarie, con l’obiettivo reperire i finanziamenti necessari per arrivare in fondo alla stagione. L’incontro, svoltosi nella giornata di ieri, non ha dato esiti confortanti, e di fatto non è ancora chiaro al momento dove potranno essere reperiti i soldi per evitare la triste fine di Forlì. Nel frattempo, i tifosi non sono rimasti con le mani in mano, programmando per le 18 di oggi davanti ai cancelli del PalaAlberti, che sarà finalmente disponibile a partire dalla prossima gara in casa contro Verona, una raccolta fondi, per la quale l’appello a dare un contributo è stato diffuso a tutta la cittadinanza. Una bella iniziativa, quella dei supporter locali, che si spera possa servire da volano per un colpo di reni da parte di tutti gli altri soggetti che hanno investito sulla Sigma, per consentirle almeno di chiudere con dignità l’annata. Una stagione, quella dei siciliani, iniziata con una forte decurtazione al budget – si parla di circa il 65% in meno rispetto all’anno scorso – e proseguita sul campo in maniera più che dignitosa, visto che ad oggi la squadra galleggia a metà classifica con intatte speranze di agguantare i playoff. I tempi comunque sono stretti, già la prossima settimana potrebbe essere decisiva per dare un futuro, o il colpo di grazia, al basket di vertice in quel di Barcellona. Per il basket italiano tutto, l’augurio è che almeno stavolta ci sia un (parziale) lieto fine.
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