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A2 Gold – Alvin Young: “All’Assigeco mi sto divertendo. Smettere? Non ci penso proprio”

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 Young, CasalpusterlengoL’Assigeco Casalpusterlengo è al lavoro per preparare l’ultima fatica stagionale in programma al PalaCampus contro il Barcellona. E’ stato un campionato lungo e difficile il primo di A2 Gold per la formazione lodigiana che ha, comunque, centrato con largo anticipo l’obiettivo salvezza nonostante i tanti infortuni occorsi. Di solito a questo punto si fa il bilancio di quanto accaduto. Non sfugge a questa regola nemmeno un grande campione come Alvin Young, 39 primavere ben portate, che si appresta a chiudere la sua seconda stagione con la maglia dell’Assigeco. Ecco il bilancio dell’uomo

di Brooklyn in dieci risposte.

 

Allora Alvin, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per l’Assigeco? “Beh, siamo arrivati dove volevamo e parlo della permanenza in A2 Gold al nostro primo anno. Certo, avremmo potuto fare anche meglio, però io comunque mi ritengo abbastanza soddisfatto”.

Come definisci, invece, il bilancio personale della tua stagione? “Io sono una persona ambiziosa, mi piace fare molto di più rispetto alle aspettative iniziali. Quindi per me è normale avere qualche rimpianto per quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato. Mi riferisco ai playoff sfumati”.

Quale è stato il momento più bello della stagione? “Tutte le volte che abbiamo vinto”

E il momento più difficile? “Ovviamente quando abbiamo perso. Sempre”.

Gold e Silver sono stati due campionati abbastanza diversi. A te quale Assigeco è piaciuta di più: quella dell’anno scorso o quella attuale e perché? “Mi sono piaciute tanto entrambe. Hanno avuto differenti personalità ma mi sono divertito con entrambi i team”.

Avete raggiunto gli obiettivi societari: la salvezza e la valorizzazione dei giovani. Quanto sono maturati e chi ha fatto i progressi più evidenti, tenendo conto che nei giovani possiamo mettere anche Ricci e Sant Roos che erano al loro primo anno in questo campionato. “Sono molto contento di Pippo (Ricci, ndr) e Howie (Sant Roos, ndr) perché secondo me possono giocare ad alto livello. Spero che tutti i giovani continuino, me compreso (e ride, ndr) nella loro crescita”

Proviamo a fare un gioco. Se fossi al posto di coach Andrea Zanchi e dovessi allestire il roster per il prossimo anno con quale criterio lo formeresti? “E’ una domanda molto difficile. Vorrei giocatori di grande personalità e orgoglio che giochino “insieme”

Che cosa riserverà il futuro ad Alvin Young? Ancora una maglia da giocatore oppure l’inizio di una nuova esperienza professionale? “Una maglia da giocatore, naturalmente!”

Se la tua avventura con l’Assigeco dovesse finire cosa ti rimarrà di questa esperienza? “Non so se finirà, ma sono veramente contento di aver giocato qui, di aver giocato con ragazzi giovani ed è stata una grande esperienza per me”.

Quale compagno di squadra ricorderai di più e perché? “Ricorderò tutti i compagni di queste due stagioni, Gianga Polenghi….. my man…… compagno non giocatore. E poi Ross, Marcello e tutti i fantastici supporters dell’Assigeco che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno”