Seconda giornata del campionato mondiale, che riviviamo attraverso il recap analizzando le partite valevoli per il Gruppo C. (foto FIBA.com)
REPUBBLICA DOMINICANA – NUOVA ZELANDA 76-63
Prima vittoria al mondiale per la Repubblica Dominicana, che sconfigge i neozelandesi trascinata da un super Francisco Garcia, determinante con 29 punti, 6 assist, 2 assist e altrettante stoppate. Partita equilibrata per 3/4 di gara, con la Nuova Zelanda a ribattere colpo su colpo grazie ai 22 punti di Abercrombie, migliore dei suoi. Nel quarto decisivo tuttavia i dominicani innestano una marcia in più, annusando l’odore del sangue e prendendo il largo nel finale. Ottima presenza sotto le plance di Baez, che raccoglie ben 9 rimbalzi. In ombra il neoacquisto della Dinamo Sassari, Edgar Sosa, che in 23 minuti colleziona 2 punti tirando con 1/5 dal campo, perdendo anche un pallone. Il nuovo play di Cantù, James Feldeine invece in 31 minuti di gioco mette a segno 9 punti con 4/11 al tiro, regalando 4 assist ai propri compagni. Proibitiva la prossima sfida del 2 Settembre per i neozelandesi che se la vedranno contro gli USA, mentre molto importante sarà il match tra la Repubblica Dominicana e la Finlandia prevista per il 3 Settembre, per andare a caccia di un posto utile per il passaggio del turno.
REP.DOMINICANA: Sosa 2, Coronado 5, Liz 7, Garcia 29, Feldeine 9, Vargas 2, Sanchez 2, Baez 8, Martinez 12.
NUOVA ZELANDA: Tait, Bartlett, Penney 16, Vukona 11, C.Webster 7, Abercrombie 22, Anthony, Fotu 2, Frank, Loe 3, T.Webster 2
FINLANDIA – UCRAINA 81-76
Importante vittoria per la squadra scandinava che sconfigge in una partita molto tirata l’Ucraina, raggiungendola in classifica a quota 2 punti. Una sfida senza esclusione di colpi tra le due contendenti, decisa dal break del terzo quarto con cui la Finlandia piazza un 22-15, determinante ai fini del risultato finale. MVP dell’incontro Shawn Huff, vecchia conoscenza del basket italiano avendo militato fino all’anno scorso in LegaDue con l’Orlandina e precedentemente visto anche con le canotte di Forlì e Cremona in Lega A, autore di 23 punti e 8 rimbalzi. Non bastano sull’altro versante, i 24 punti e 9 assist per un Pooh Jeter che sfiora la doppia doppia. Fondamentale la regia sempre precisa del finlandese Koponen, che smazza 9 assist e realizza 14 punti.
FINLANDIA: Koivisto 6, Murphy 12, Muurinen, Huff 23, lee 7, Salin 9, Kotti, Koponen 14, Mottola 4, lehto, Ranniko 6.
UCRAINA: Pustozvonov 15, Jeter 24, Mishula 8, Mykhailiuk 4, Gladyr 6, Lypovyy 3, Natyazhko 6, Zabirchenko 2, Kornienko 2, Zaytsev 6, Kravtsov.
TURCHIA – USA 77-98
Il team USA fatica per ben 3/4 di gioco prima di scacciare la paura e ritrovare la fluidità e l’energia necessaria per spazzare via la resistenza turca. La squadra di coach Ataman riesce ad ingarbugliare l’attacco statunitense grazia a tanta zona e un’inaspettata dose di atletismo che spiazza inizialmente i rivali. Il primo tempo infatti si chiude con la Turchia avanti per 40-35, merito di una grande predisposizione di squadra, tanto da mandare a referto 11 giocatori sui 13 impiegati con il solo Akyol a finire in doppia cifra con 12 punti. Nel secondo tempo gli USA prendono le misure, allungando poi nel quarto finale, quando la potenza di Faried (22 punti + 8 rimbalzi) e di Davis (19pt + 6rimb) prende il sopravvento nella lotta sotto i tabelloni. Prezioso il lavoro in cabia di regia di James Harden che dispensa 7 assist e realizza 14 punti.
TURCHIA: Osman, Guler 9, Ermis 5, Akyol 12, Hersek 8, Preldzic 9, Tunceri 3, Savas 9, Gonlum 4, Arslan 8, Asik 6, Aldemir 4.
USA: Curry 9, Thompson 6, Rose 2, Faried 22, Gay, DeRozan 2, Irving 13, Plumlee, Cousins 11, Harden 14, Davis 19.