GTG Pistoia, presentato Daniele Cinciarini: “Stupito dal calore del tifo. Le premesse sono buone!”
In attesa del primo allenamento aperto al pubblico di oggi pomeriggio, ore 18, al PalaCarrara, la Giorgio Tesi Group sta presentando tutti i giocatori della squadra, rinnovata completamente rispetto allo scorso anno. E’ la volta di Daniele Cinciarini che, dopo l’amara esperienza di Montegranaro, cerca un riscatto sportivo in terra di Toscana, dove ha fatto i suoi esordi anche il fratello Andrea.
In attesa dell’arrivo di coach Paolo Moretti, in Lettonia per seguire il figlio Davide ai campionati europei under 16, è il vice Fabio Bongi a fare gli onori di casa. “Quando si è presentata l’opportunità di prenderlo, abbiamo colto la palla al balzo. Prendere Cinciarini significa prendere un italiano, con la stessa idea di aggiungere un americano; abbiamo pensato a lui conoscendo le sue caratteristiche, come la grande disponibilità in campo e fuori e cercheremo di metterlo nelle condizioni di rendere al meglio. Con Ariel Filloy sarà la spina dorsale della squadra, che rappresenta la solidità del gruppo. Rispetto allo scorso anno, quando avevamo 5 americani da quintetto, quest’anno vorremmo partire con l’idea di avere questi due pistoni nel nostro motore. A livello tecnico è una guardia, che può spostarsi anche a giocare da play, magari in situazioni contingenti o anche da numero 3, affiancato da una guardia più pura e perimetrale. Ha grandi capacità di mettere la palla a terra e una delle cose che lo rendono speciale è il fatto di riuscire a trovare la soluzione giusta anche in mezzo al traffico e questo lo rende un “americano”, perchè queste sono prettamente doti che si ricercano in un americano appunto. Riesce a finalizzare l’azione, ma è anche molto bravo a mettere in ritmo i compagni, quindi non è un giocatore egoista. Difensivamente non ha la spiccata tendenza a difendere ogni azione, ma noi gli chiederemo anche di sacrificarsi”.
“Ringrazio tutto l’ambiente, – sono le prime parole di Daniele, con la casacca biancorossa – perchè mi hanno voluto fortemente; già quando eravamo in trattativa, i tifosi mi hanno scritto in tantissimi ed in poco tempo sono passato da 1500 a 4000 amicizie su facebook, quasi tutti di Pistoia. Lo scorso anno, vivendola da avversario, sono rimasto stupito dal calore e dal tifo in casa, ma ricordo anche a Montegranaro il 26 dicembre, erano tanti e fecero un grande tifo. Tutto questo mi spinge ad affrontare questa avventura con il massimo entusiasmo ed è importante subito formare un bel gruppo, come lo era lo scorso anno, quando era sicuramente uno dei più bei gruppi della lega e grazie a questo sono riusciti a far tremare Milano”.
Cinciarini parla anche della scorsa stagione, finita in modo decisamente amaro, sottolineando però il cuore e la professionalità che tutti i giocatori di Montegranaro hanno mantenuto fino all’ultimo secondo.“L’anno scorso abbiamo voluto onorare la maglia fino in fondo, soprattutto per quei tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Quando siamo tornati dall’ultima gara a Cremona, nonostante la sconfitta e la retrocessione, ci hanno aspettato in 300 con i fumogeni. Questo significa che la professionalità è importante e quindi io voglio raggiungere obiettivi con la squadra, cercando di migliorare, anche perchè in questa stagione vedo grande equilibrio; a parte Milano, che probabilmente è superiore a tutti, se remiamo tutti nella stessa direzione, possiamo fare un grande campionato”.
Adesso c’è da ambientarsi in una nuova realtà ed una nuova città, che suo fratello Andrea conosce molto bene.“Mio fratello mi ha parlato benissimo di Pistoia e quindi questa scelta è stata molto naturale per me. Mi piacciono le responsabilità ed ero più arrabbiato quando non le avevo, perchè vuol dire che non credono in te. E’ un’occasione per crescere anche sul piano umano, poi l’aspetto sportivo è importante e sono pronto a fare quello di cui la squadra ha bisogno. Quest’anno voglio avere un buon equilibrio in difesa ed in attacco. Il contesto cittadino è molto importante. Le premesse sono buone, perchè i tifosi che ti fanno sentire a casa. I presupposti ci sono tutti, quindi si tratta di lavorare durante, ma siamo in mani buone perchè Paolo Moretti mi ha fatto un’ottima impressione. Un allenatore che è stato giocatore, capisce meglio certe dinamiche e certe situazioni”.