Non bastano 10 stoppate azzurre a fermare il fisico Russo, Ponkrashov e Mozgov superano la nazionale, non basta i 23 di A.Gentile a chiudere il discorso qualificazione.
Il fisico Russo si è fatto sentire per tutta la gara, ma Cusin e Cervi nel pitturato, hanno fatto la voce grossa. 10 stoppate però non bastano per chiudere il discorso qualificazione per gli azzurri, che poco lucidi in regia e sofferenti sulle iniziative di Ponkrashov, hanno perso la bussola, proprio nei 3 minuti finali, quando la partita sembrava indirizzata verso il binario azzurro.
La croinaca:
Come nella partita con la Svizzera, per gli azzurri è subito Cusin a rendersi protagonista, sia in sacrificio con una miriade di blocchi offerti ai compagni, sia con una grande presenza nel pitturato proprio e non, sua la schiaccita sull’alley oop servito da Aradori, suo l’assist per la prima tripla di Datome per il primo break azzurro.
Le idee Russe si basano principalmente su Mozgov che accetta la sfida e restituisce le cortesie ricevute. Gli ospiti sono superiori sul piano fisico e provano a farlo sentire, tanti i contatti, non tutti quelli fischiati, ma le gite in lunetta per gli azzurri ci sono e il punteggio ne risente in maniera positiva.
Il centro ospite dei Nuggets è il catalizzatore di attenzioni per il gioco ospite, se non è lui la prima opzione, comunque attira i raddoppi che aprono il campo per i compagni, Ponkrashov ringrazia e la partita rimane in equilibrio.
Cusin continua a spremersi nel pitturato, ma la squadra di coach Pashutin si chiude bene in difesa, il terzo fallo di Datome complica le rotazioni di Pianigiani; gli azzurri si bloccano in attacco grazie ai buoni cambi difensivi Russi e si affidano più agli isolamenti che al gioco di squadra, la situazione falli però non è rosea nemmeno in casa ospite e la lunetta di fatto, mantiene a contatto le due squadre, con i Russi nettamente più imprecisi, per A.Gentile invece 12\12 con un complessivo azzurro di 16\16, 36-36 dopo 20 minuti di gioco.
Datome costringe Voronov al quarto fallo, l’Italia però non ne approfitta nel migliore dei modi, nonostante riesca a crearsi diversi mismatch e continui a fare la voce grossa in difesa grazie a Cervi e Cusin, gli azzurri non riescono a convertire in punti, il gran lavoro di sacrificio fatto nella propria metà campo.
Il gioco da 3 punti di Aradori però, condito dalle 3 stoppate consecutive di Cervi, porta l’Italia sul +6, con Antonov però che dimezza le distanze sul suono della sirena del terzo quarto.
Cervi è un totem nel pitturato azzurro, Datome mette alle corde i russi e il quinto fallo di Antonov permette alla nazionale di scavare un margine di 6 lunghezze prima della boa di metà ultimo quarto; vantaggio effimero che gli ospiti riescono a ridurre grazie al fisico, soprattutto quando lo stesso Cervi è costretto a lasciare il parquet per un piccolo problema fisico e capitan Datome con 4 falli deve prendere necessariamente alcuni minuti di pausa.
Si viaggia punto a punto con Ponkrashov però che mette il punto n°22 della sua gara ai quali aggiunge 7 assist, punto che vale il controsorpasso ospite a 3’40” dalla fine sul 62-64.
Gli azzurri chiamano e Cagliari risponde, ma il canestro si fa sempre più piccolo e a 1’30” la Russia guida di 4 punti con il solito Mozgov a far male e Pianigiani a bloccare il cronometro.
Al rientro Aradori manda in lunetta i Russi, lo 0\2 sembra riaprire la gara, ma il primo errore di Gentile dalla lunetta dopo 17 tentativi fa sorridere gli ospiti. L’Italia si porta comunque a -3, la Russia sbaglia ma recupera dopo una lunga e complicata carambola il rimbalzo offensivo, Datome spende il fallo n°5 della sua gara per mandare Kurbanov e le ultime speranze azzurre in lunetta. 1\2 e Russia a +4 sul 67-71.
La Russia opta per il fallo sistematico, A.Gentile, sbaglia volontariamente il secondo libero per cercare il rimbalzo offensivo e tenere aperta la gara, ma la palla va fuori con il tocco proprio del n°5; è l’azione che di fatto chiude la gara, perché dopo il time out ospite, Vyaltsev trema solo per il primo dei due liberi a disposizione sul fallo azzurro. Finisce 72-68
I tabellini:
Italia:
A.Gentile 23 19\21 liberi, L.Vitali 3, Cusin 12 + 4 st, Datome 15, Cervi 0 + 5st, Magro, Cinciarini 3, S.Gentile 3, Pascolo, Aradori 9, Polonara
Russia:
Kurbanov 6, Korobkov, Vyaltsev 6, Sokolov, Zublov 9, Khovstov 2, Ponkrashov 22 + 8 ast, Mozgov 20 + 7rmb, Karasev, Antonov 5, Voronov 2