Il MontePaschi Siena batte Milano in Gara 5 per 84-73 ed entra nella leggenda del basket italiano conquistando il sesto scudetto consecutivo, impresa mai riuscita a nessun altro club nella storia. Simone Pianigiani, forse alla sua ultima stagione sulla panchina della Mens Sana, è riuscito a trionfare ancora una volta zittendo contro chi credeva che il suo ciclo, e quello dei vari Stonerook, Kaukenas e Lavrinovic, fosse finito viste le otto sconfitte in Regular Season (mai così tante) e il mancato obiettivo Final Four dell’Eurolega. Nonostante il livello delle avversarie fosse cresciuto nettamente, con le rafforzate e Milano e Cantù, con le sorprese Sassari e Pesaro, il basket offerto dalla Mens Sana è sempre stato il più piacevole da vedere e quello più difficile (se non impossibile in certi casi) da neutralizzare. Insomma, Siena si è dimostrata ancora una volta Siena ed ha scritto la storia della pallacanestro italiana diventandone una leggenda!
Grande onore comunque a Milano per la splendida stagione condotta. Sergio Scariolo, nel primo anno della c.d. rinascita, ha ridato alla piazza Milanese una finale scudetto e prestazioni quasi sempre convincenti. Al primo anno della nuova rinascita, il bilancio dell’Olimpia Milano è da ritenersi del tutto soddisfacente. Un progetto che finalmente coinvolge giovani e, soprattutto, italiani di talento e di grande avvenire come Alessandro Gentile e Nicolò Melli. Insomma, i tifosi dell’Emporio Armani possono fare sogni tranquilli, il futuro è nelle loro mani.
Cronaca
Partenza sprint dell’EA7 Milano che inizia la gara con una mano particolarmente calda dall’arco dei 6,75. Due bombe di Mancinelli e il seguito di Fotsis, mandano Milano sul 5-11 al 4’. I padroni di casa impiegano qualche azione per adattarsi alla difesa di Milano (una zona che passa a uomo negli ultimi secondi dell’azione) ma quando lo fa sono subito scintille. Mc Calebb ispira per Thorton e Stonerook che non sbagliano al tiro e al 7’ Siena è sotto solo di una lunghezza. L’Olimpia allontana nuovamente gli avversari ma il suo è un gioco che si affida troppo al tiro da tre punti e con il fisiologico calo delle percentuali diminuisce anche l’attenzione difensiva. Con ben tre extra-possessi consecutivi, infatti, Siena insacca con Lavrinovic il canestro del primo vantaggio della gara (19-18) allo scadere. Aradori e Zisis provano a far scappare il MontePaschi portandola fino al +5 (25-20) al 14’. Milano piazza ancora una tripla con Bremer ma è poca roba al cospetto della gran circolazione di palla dei bianco-verdi che permettono a Zisis di piazzare due dei suoi arresto e tiro dalla media. Al 18’ Siena è avanti 33-26 e Milano prova a reagire affidandosi ai cm di Bourousis ma il greco si rende protagonista prima di uno sfondamento e poi di un fallo in difesa (alquanto dubbio su Andersen) che fanno schizzare Scariolo dalla panchina. Al tecnico meneghino viene sanzionato il fallo tecnico e con i conseguenti liberi Siena tocca la doppia cifra di vantaggio, siglando il 40-28. Bourousis realizza un gioco da tre punti che sprona Milano ma una giocata di Mc Calebb, alla Mc Calebb, allo scadere manda le due squadre a riposo sul 42-31.
Al ritorno in campo il MontePaschi aggredisce in maniera prepotente l’Olimpia Milano con una difesa press e un attacco difficilmente intaccabile. Canestro da due di Lavrinovic, su persa di Milano, tripla di Stonerook e Siena vola sul +16 (49-33). L’EA7 è senza idee e mentre continua a litigare con il canestro vede gli avversari scappare anche oltre i venti punti di vantaggio in seguito ad un gioco da quattro punti di Lavrinovic (55-34). In finale di quarto Milano accenna un minimo di reazione affidandosi alle giocate dei suoi giovani, Melli e Gentile, e con un parziale di 7-0 chiude 63-44. Per l’inizio dell’ultimo quarto Scariolo mette in campo Rocca e il capitano, come al solito, ripaga con un’intensità da far invidia a chiunque. Con lui in campo Milano trova finalmente la chimica giusta e riesce ad andare a canestro con maggior regolarità. Rocca apre le marcature, poi Cook e Hairston segnano dalla lunga distanza e Milano fa sentire il fiato sul collo a Siena al 34’ tornando sotto di 12 lunghezze (69-57). Al PalaEstra è showtime. Hairston inchioda una schiacciata pazzesca e Mc Calebb segna un canestro, con fallo di Gentile, contro ogni regola della fisica. Milano è in palla e con tre bombe di fila, a firma di Bourousis, Gentile e Haiston, torna addirittura sul -6 (77-71) riaprendo totalmente i giochi. Ma proprio nel miglior momento dell’Emporio Armani esce fuori il talento, l’esperienza e la tenacia della vecchia guardia del MontePaschi. Stonerook segna da tre punti e Lavrinovic schiaccia i due punti, dopo la persa di Cook, della vittoria. Siena batte Milano per 84-73 ed è campione d’Italia.
MontePaschi Siena – EA7 Milano 84-73 (19-18, 42-31, 63-44)
Siena: Ress 2, Thorton 3, Zisis 15, Mc Calebb 16, Lavrinovic 22, Andersen 7, Stonerook 11, Aradori 8.
Milano: Gentile 9, Cook 4, Bourousis 18, Mancinelli 10, Hairston 15, Radosevic 2, Melli 3, Rocca 4, Fotsis 5, Bremer 3.
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