Il mercato della nuova Mens Sana 1871 condotto dal ds Marruganti batte un altro colpo, ed è di ieri l’ufficialità della firma di Francesco Bonelli, senese, classe 1988, play-guardia, che si aggiunge agli ultimi acquisti di Ranuzzi, Panzini e Ondo Mengue. Bonelli, prodotto del settore giovanile mensanino e grande tifoso biancoverde, torna alla casa madre dopo la lunga militanza nel Costone, altra squadra cittadina, dove dal 2006-07 ha disputato molti tornei di DNC (vincendone due) e ha esperienza anche in DNB, dove ha giocato per alcuni mesi proprio con Chiacig, che nel 2013 vestì la canotta del Costone. Bonelli darà un mano al settore guardie, dove il play designato Parente è in convalescenza dal brutto ko occorso a Lucca la scorsa stagione, e si dividerà minuti e responsabilità in regia con Panzini. Squadra quasi fatta con Ranuzzi che occuperà lo spot di “2”, alternandosi a Vico, mentre Ondo Mengue sarà la prima alternativa sull’ala piccola dove giostrerà Pignatti. Il mercato è sempre attivo e Marruganti lo sonda accuratamente per trovare altri due lunghi affidabili da affiancare a Chiacig. Domani il raduno al PalaEstra per iniziare la preparazione in vista di questa lunga e difficile stagione, e ricevere l’entusiasmo e la spinta dei tifosi, ancora scottati dalle ultime vicende ma con tanta voglia di rivalsa e riscatto.
In esclusiva per BasketItaly.it, abbiamo intervistato il neoacquisto della Mens Sana Bonelli:
Da senese doc, e da ex prodotto del settore giovanile mensanino, cosa provi ad indossare la maglia della squadra più rappresentativa della tua città in questo particolare momento?
Provo sicuramente orgoglio e una grandissima soddisfazione. Sono nato con questa maglia addosso e l’ho sempre amata e difesa sia da giocatore della giovanili – dal minibasket gli juniores – che da tifoso. So di essere fortunato e farò di tutto per onorarla come merita. Sono fiero nel mio piccolo di contribuire ad un momento di ripartenza come questo.
Come è avvenuto il contatto con Marruganti e Mecacci? Perchè credi abbiano cercato proprio te per questa difficile avventura?
Dopo 8 bellissimi anni al Costone, che saluto e ringrazio, avevo sentito il bisogno di staccare e lasciare la squadra, pensando anche di prendermi qualche mese “sabbatico”, e mi trovavo in vacanza con i miei amici in Croazia. Ma quando è squillato il telefono ed è arrivata la proposta della Mens Sana, non ci ho pensato due volte e sono stato subito entusiasta. Credo di essere stato cercato sopratutto perchè posso dare qualcosa in termini di “senesità” e senso di appartenenza al club. Non voglio però fermarmi qui e cercherò di rendermi utile anche dal punto di vista tecnicoo, allenamento dopo allenamento.
Cosa pensi del nuovo progetto Mens Sana 1871?
Non vedo l’ora di scoprire tutto! Posso solo dire che la prima impressione è stata positivissima ed ho avuto la netta percezione di entrare in un’organizzazione di altissimo livello, sia dal punto di vista organizzativo sia da quello tecnico.
Descrivici brevemente il tuo tipo di gioco e cosa pensi di poter dare a questa squadra
E’ sempre difficile descriversi…mi reputo un giocatore di squadra, magari con non moltissimi punti nelle mani, ma con spirito di gruppo e tanta voglia di lavorare in palestra per imparare.
Un commento sul roster che si sta andando e sui vostri obbiettivi e ambizioni anche alla luce del mercato in corso e delle difficoltà della categoria
Il roster allestito è formato sicuramente da giocatori di ottimo livello. Questo campionati sono però sempre insidiosissimi da affrontare e la spunterà la squadra che nel corso dell’anno avrà creato l’amalgama e la chimica migliore. Dobbiamo lavorare tutti i giorni per essere quella squadra, anche perchè gli avversari che affronteranno la Mens Sana avranno extra-motivazioni e giocheranno ogni volta la partita della vita.
Cosa ti senti di promettere ai tifosi?
Impegno massimo in qualsiasi allenamento e la voglia di trasmettere il loro entusiasmo e cosa significhi giocare nella Mens Sana ai nuovi compagni. Al tempo stesso invito tutti al Palazzo perchè abbiamo di loro per arrivare in fondo ad una stagione che sarà lunga e complessa.
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