De’ Longhi Treviso sogna con Mauro Pinton: “Orgoglioso di partecipare all’inizio dell’avventura per risalire in Serie A”
Mauro Pinton, trentenne play annunciato nei giorni scorsi come nuovo arrivo in casa De’ Longhi Treviso Basket, saluta così i suoi nuovi tifosi:
Dopo tre anni in Serie A con una semifinale scudetto ed esperienze anche in Eurocup con Sassari e un anno in Gold con Barcellona, sei sceso in Silver per accettare la chiamata di Treviso nonostante offerte da società di categorie maggiori, come mai questa scelta? “E’ stato un incrocio magico di situazioni che sono coincise e alla fine sono felicissimo di questa scelta. E’ nato il mio primo figlio, Nicola, dieci giorni fa, per cui avvicinarmi a casa mia a Martellago era ideale, poi conosco bene sia coach Pilla che Andrea Gracis che sono garanzie assolute, in più so come si vive il basket a Treviso e quanto la città sia entusiasta di questa rinascita. Si, visto il panorama del basket in questo momento in Italia e il momento della mia carriera e vita personale, penso che per me la scelta di Treviso sia l’opzione migliore.”
Giocherete al Palaverde, una bella sfida: “Per me è un orgoglio partecipare all’inizio dell’avventura di Treviso nel suo ritorno in serie A. Speriamo sia solo l’inizio, ma bisogna fare un passo per volta e consolidarci, partendo proprio dal riportare il grande pubblico al Palaverde. E’ un palasport bellissimo, ho sempre sognato giocarci e il sogno l’avevo realizzato due volte con Sassari, ho anche dei filmati che mi ero fatto lì in spogliatoio. Ma giocarci con la maglia di Treviso sarà ancora più bello, il sogno si realizza del tutto! Tra l’altro sto facendo abbonare amici e parenti, voglio la percentuale sugli incassi, lo diro’ a Gracis(ride)!”
Che tipo di squadra sta nascendo?
“Sta nascendo una squadra giovane, talentuosa e agguerrita. Proveremo a fare il massimo e provare ad entrare nei play off, l’importante sarà creare un bel gruppo e consolidarci.”
Che ruolo pensi di avere nella De’ Longhi 2014/15?
“Ho trent’anni, non mi sento vecchio, ma comincio ad avere esperienza quindi in una squadra giovane posso candidarmi a un ruolo da veterano, anche se mi fa un po’ strano dirlo. Io come giocatore comunque metto la squadra sempre prima, infatti mi dicevano anni fa che ero un play vecchio stampo. Nel corso degli anni ho imparato anche a prendermi responsablità offensive in prima persona, ma prima di tutto per me conta la squadra e penso che questo sarà il mio ruolo anche qui a Treviso.”
Il tuo saluto ai tifosi trevgiani
“Sarà una stagione importante, storica.Sono felicissimo di essere qui e cercheremo di fare bene per portare sempre più gente al Palaverde. Tutti insieme potremo fare una bella stagione.”