La nostra esclusiva intervista a Franco Del Moro, uomo di Basket e persona speciale che con la solita grande disponibilità si è concesso ai nostri microfoni, per un intervista ricca di argomenti importanti.
Fino al 10 Luglio scorso presidente della Victoria Libertas Pesaro. Franco Del Moro, imprenditore di Marotta (PU). Con lui al timone (3 anni alla presidenza del club marchigiano) la VL ha raggiunto la semifinale scudetto nella stagione 2011-2012. Un ruolo fondamentale nel ritorno della pallacanestro di elité nel capoluogo marchigiano, dopo gli anni del recente fallimento. Ora, invece, un ruolo altrettanto importante: quello di direttore generale dell’AIAP, l’Associazione Italiana Arbitri di Pallacanestro.
Presidente, un titolo che continua a portare con immenso amore per questo sport anche dopo l’elezione in A.I.A.P, parliamo della “sua” Pesaro. Qualche anno fa c’era un certo Hickman (oggi campione d’Europa), Hackett (oggi campione d’Italia), White, Jumaine Jones. Adesso si riparte dai giovani.
“Il roster che avevamo a disposizione era decisamente di livello alto, tant’è che abbiamo raggiunto risultati importanti. Credo che per gli obiettivi di oggi sia giusto puntare sui giovani, come hanno già fatto, e bene, nella passata stagione. Poche ore fa hanno annunciato le firme di altri due giocatori (Kendall Williams e Nicholas Crow, ndr). C’è da rendere merito a Cioppi e a tutto il suo staff per l’ottimo lavoro che stanno facendo, mi auguro che possano avere la stessa fortuna della scorsa stagione conseguendo una salvezza più tranquilla”.
I grandi imprenditori scappano dalla pallacanestro e i risultati sono i fallimenti a ripetizione degli ultimi anni. Qual è, secondo lei, la ricetta per rinascere?
“Non ho la sfera di cristallo e non posso dire come andrà a finire. Per noi che siamo dentro la pallacanestro, vedere che stiamo subendo così tanto rispetto ad altri sport è doloroso. La pallacanestro è uno sport entusiasmante e spettacolare, e noi che la seguiamo lo sappiamo benissimo, bisognerebbe aumentarne la visibilità per dimostrarlo a chi non la conosce. E’ una cosa che ho potuto riscontrare nei miei tre anni di presidenza a Pesaro, tante persone che non avevano mai seguito la pallacanestro ne sono diventati accaniti tifosi sottoscrivendo l’abbonamento anche negli anni successivi. Auguro al presidente Ferdinando Marino il miglior lavoro possibile e di ottenere risultati acquisendo maggiore visibilità e divenendo più appetibili per eventuali sponsor”.
Un canale tematico per la pallacanestro? Pensa sia un’idea positiva per il movimento?
“Credo di si, anzi speriamo. Chiaro che noi appassionati saremmo sempre sintonizzati ma bisognerebbe lavorare per agganciare nuove fette di audience e, quindi, è necessario puntare anche sulle emittenti generiche che abbracciano un bacino d’utenza più ampio”
Capitolo Nazionale: un suo pensiero a riguardo.
“La Nazionale che abbiamo in questo momento è dotata di tanto talento. Poterli vedere giocare tutti insieme sarebbe una gran cosa. Le assenze non favoriscono, di certo, il lavoro di coach Pianigiani. Peccato non poter partecipare ai Mondiali.”
Un commento sulla vicenda che ha visto protagonista Daniel Hackett in questi ultimi giorni.
“Tutti sanno il rapporto che ho con Daniel, lo conosco fin da quando era piccolo. Ha sicuramente un carattere vivo e lo riversa in tutto quello che fa, pallacanestro inclusa. Non posso esprimermi sull’accaduto, gli organi competenti l’hanno fatto per me, ma quello che sento di dire è che Daniel ha sempre dato tutto per ogni maglia con la quale abbia giocato, anche se fosse quella della parrocchia. Quando sento cose diverse fa male, è come se si parlasse di un figlio”.
Presidente per concludere, una parola su Andrea Traini. Un ragazzo estremamente talentuoso, sfortunato a causa di infortuni e che oggi cerca il rilancio in una piazza ambiziosa come quella di Napoli.
“Traini è un giocatore al quale voglio veramente bene. Ha un talento incredibile ma purtroppo è stato molto sfortunato. Era il mio primo anno di presidenza quando lo notai nelle giovanili ed ho subito pensato che avrebbe fatto al nostro caso. In prima squadra è stato determinante in diverse partite, ricordo ancora quella contro Biella. Sono contento per lui, questa di Napoli sarà un’occasione molto importante per la sua carriera dove ritroverà anche il nostro Malaventura”.
La redazione di BasketItaly.it ringrazia il presidente Franco Del Moro, per la cordialità e disponibilità con le quali si è concesso ai nostri microfoni.
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