Caso Hackett: A sorpresa.. non sarà presentato ricorso contro i 6 mesi di squalifica: “Ritrovare la strada giusta. Tiferò sempre per la Nazionale”
La fine che non ti aspetti per la telenovela che ha visto protagonisti Daniel Hackett e la FIP. Dopo la squalifica di 6 mesi inflittagli il giocatore aveva preannunciato ricorso ma proprio pochi minuti fa il clamoroso passo indietro da parte dello stesso giocatore attraverso il suo procuratore Mario Scotti che, su
Facebook, riporta il seguente messaggio: “Dopo una profonda riflessione, anche per rasserenare l’ambiente e i tifosi, ho deciso di non presentare ricorso alla squalifica comminata dal giudice sportivo. Nella vita si possono fare scelte controverse, commettere degli errori e poi ritrovare la strada giusta. Sarò sempre a fianco dei miei compagni della nazionale e tiferò per loro. Ringrazio la mia famiglia, la Giba, i miei legali e il mio agente che mi sono stati vicini in questi giorni complicati, oltre agli amici, appassionati e giocatori che mi hanno manifestato solidarietà. A prestissimo”.
Una scelta, probabilmente, dettata dalla (paradossale) volontà di preservare questi 6 mesi di squalifica onde evitare brutti scherzi in successivi gradi di giudizio a causa della reazione del giocatore con il post polemico su Facebook. A questo punto l’ultimo atto del ‘caso Hackett’ giungerà con la decisione dell’Olimpia Milano che, al momento, sembra intenzione a far valere le sue ragioni e lincenziare il ragazzo.