Napoli, Calvani fa il punto della situazione: “La nostra squadra da trincea. Supporto del pubblico per stare ai vertici”
L’Azzurro Napoli Basket è quasi pronta in vista della prossima stagione. Il sodalizio partenopeo, dopo aver ricapitalizzato la società, ha effettuato un nuovo importante investimento in campagna acquisti che fa seguito a quello già oculato della precedente. Alle conferme di Malaventura, Allegretti e Brkic hanno fatto seguito gli ingaggi di giocatori giovani e vogliosi di ribalta come il playmaker Andrea Traini, reduce da due stagioni da incubo a Pesaro a causa di infortuni, l’ala Ganeto e il prospettico lungo De’Mon Brooks. Primo colpo, e principale artefice della nuova realtà insieme al GM Mirenghi, è quello di coach Calvani che fa il punto della situazione ai microfoni de Il Mattino: «Siamo contenti della squadra allestita, se poi avremo fatto le scelte giuste questo lo dirà il tempo, non era facile chiudere il pacchetto dei giocatori italiani perché non ce ne sono tanti in giro, ma il risultato ci soddisfa. Abbiamo fatto scelte particolari, forse coraggiose, puntando su Traini, che viene da due infortuni, Ganeto, che pure ha subito un incidente serio l’altro anno. E su un rookie come De’Mon Brooks nel ruolo di ala forte, un ragazzo del ’92 alla sua prima esperienza fuori dagli Stati Uniti. Ci siamo ovviamente garantiti l’integrità fisica e il totale recupero di Traini e Ganeto attraverso i controlli medici del caso. Hanno di sicuro tutti e tre una voglia matta di far vedere il proprio valore. Quindi sono perfetti per noi. A Brooks abbiamo proposto un biennale con possibilità di uscita in caso di chance Nba. Ha preferito un contratto annuale e questo dimostra quanto sia ambizioso».
Calvani passa poi alla presentazione dei nuovi acquisti con alcune dichiarazioni, un po’ inaspettate, che delineano quello che sarà lo starting five. «Brooks è mancino ma in realtà si potrebbe definire un “ambisinistro”, ha un tiro affidabile da fuori ma è dentro l’area che crea grandi problemi agli avversari sia per il talento che per questa qualità di usare indifferentemente mano destra e sinistra, le squadre avversarie sono costrette a raddoppiarlo. Giocherà accanto a Brkic, una bella coppia. Traini è un play penetratore eccellente, ha personalità, punti nelle mani e farà il titolare, Lo aiuteremo a ritrovare i ritmi e il feeling con il parquet e questo vale anche per Ganeto, che ho avuto con me l’anno scorso a Barcellona e di cui ho potuto apprezzare le qualità sia dal punto di vista cestistico che umano. In panchina partiranno i senatori, Spinelli, Malaventura e Allegretti, un po’ come faceva Capo d’Orlando nella scorsa stagione, con Basile e Soragna. E poi abbiamo Metreveli, altro giocatore che vuole dimostrare il suo vero valore. Abbiamo qualità e possibilità di cambiare le partite in corsa con la panchina lunga e di qualità».
Manca una guardia USA poi il cerchio sarà completo ed anche qui Calvani confessa quelli che erano due obiettivi di mercato:«Ora manca la guardia americana: pensavamo di prendere un atleta con esperienza europea, ma se non troveremo quello giusto, potremmo anche decidere di puntare su un altro universitario. Intanto giocheremo con un solo under, ne volevamo uno da quintetto, tipo Matteo Imbrò di Bologna o Awudu Abass di Cantù. Non è stato possibile, ma siamo contenti così».
Obiettivi?«Vogliamo fare un campionato importante, di sicuro puntiamo ai playoff poi vedremo in corso d’opera cosa succederà, ma per riuscire nell’intento di stare ai vertici dovremo riconquistare il pubblico, elemento base per qualsiasi progetto. Le ripetute annate difficili lo hanno un po’ raffreddato ed è normale. Noi proveremo a farlo tornare per riempire il Palasport. La nostra sarà una squadra da trincea, fatta da giocatori che onoreranno la maglia dando sempre il 100% e so che questo è esattamente ciò che vuole il pubblico di Napoli».