ESCLUSIVA – Nasce la nuova Enel Brindisi. Il GM Giuliani: “Richardson ottima persona, Cournooh ce lo invidia tutta Italia”
L’Enel Basket Brindisi 2014/2015 comincia ad assumere una forma ben delineata e definita, essendo una delle squadre più attive nel mercato dell’intera Lega A. La dirigenza ha già messo sottocontratto diversi giocatori, bruciando sul tempo le pretendenti, e l’ultima notizia in ordine cronologica, ma non certo per importanza, della conferma di Delroy James, è stata accolta con grande entusiasmo da tutto l’ambiente biancoazzurro. La classica miccia dunque che può far esplodere la passione della tifoseria brindisina, pronta ad accogliere gli ultimi tre tasselli mancanti del roster, ovvero i giocatori “made in USA” che potrebbero e dovrebbero garantire il salto di qualità al roster, già comunque ben competitivo, affidato alle saggie doti di coach Piero Bucchi.
Per fornire un primo scorcio della situazione in casa Enel, abbiamo raggiunto il General Manager della società pugliese, Alessandro Giuliani, impegnato in quel di Las Vegas nel seguire la Summer League, evento che catalizza le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori, alla ricerca di quei colpi di mercato in grado di far saltare il banco. Il GM, nominato nell’ultima stagione sportiva miglior dirigente d’Italia, ha risposto alle nostre domande, analizzando e precisando diversi aspetti riguardanti i giocatori già acquistati e i prossimi obiettivi di mercato che completeranno il team biancoazzurro.
– Nella scorsa notte italiana, è giunta la notizia dell’importante conferma di Delroy James (non vi sono ancora i crismi dell’ufficialità, ma ormai è una pura formalità) attraverso un suo tweet. Al termine di questa lunga e serrata trattativa, qual’è stato il fattore determinante che ha permesso di trovare l’accordo?
“I meriti vanno divisi tra le due parti. Innanzitutto ha contato molto l’Enel Basket con la sua organizzazione tecnica e dirigenziale. In seguito è stato determinante il volere di James di eseguire un ulteriore step nella sua carriera, partendo da un club, un coach e una città che già conosce.”
– Sbloccatasi positivamente la situazione James, ora è il momento di pensare esclusivamente a rifinire la squadra con l’innesto dei 3 giocatori extracomunitari. Fondamentale sarà il ruolo del pivot: si cercherà di ingaggiare un giocatore dalle caratteristiche da classico intimidatore d’area oppure si virerà alla ricerca di un atleta in grado anche di garantire affidabiltà con il tiro da 4-5 metri?
“Nessuna caratteristica prestabilita. Il mercato lo fanno e lo creano i giocatori disponibili e noi cerchiamo e cercheremo di agganciare contatti con quegli atleti che, secondo noi, possano essere compatibili con il nostro sistema di gioco, adattandosi al meglio al campionato italiano di Lega A.”
– Quale sarà il ruolo dell’ex Avellino Jeremy Richardson all’interno delle rotazioni di coach Bucchi? Potrà essere il “sesto uomo” che entrando dalla panchina, può essere in grado di sparigliare le carte e risultare decisivo, grazie alle sue indubbie qualità tecniche?
“Richardson, che per intenderci e per fare chiarezza, è un ottima persona sia dentro che fuori dal campo di gioco, partirà dalla panchina per darci pericolosità offensiva congiunta ad un ottima dose di atletismo. Lo stesso dicasi per l’ex Mens Sana Siena David Cournooh, che tra l’altro tutta l’Italia cestistica ci invidia”
– Per concludere: l’anno scorso si è puntato nello spot di ala piccola su Mike Snaer, rookie alla prima esperienza in Europa; c’è la possibilità anche in questa sessione estiva, di pescare nel mercato del college americano?
“Come detto prima per quanto riguarda il ruolo del centro, il mercato si muove e si evolve di giorno in giorno. Non facciamo questioni di rookies o espertoni, bensì di giocatori che possano convivere al meglio al fianco di atleti come Richardson e Cournooh.”
Ringraziando vivamente il General Manager Alessandro Giuliani, per la massima disponibilità offertaci a maggior ragione essendo impegnato oltreoceano, attendiamo ulteriori sviluppi dal mercato brindisino nei prossimi giorni. Gli ultimi botti di mercato, potrebbero permettere all’Enel di togliersi più di qualche sassolino nella scarpa nella prossima stagione, condita e arricchita dalla partecipazione per la prima volta nella propria storia ad una coppa europea, ovvero l’EuroChallenge.
Stefano Rossi Rinaldi
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