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Mercato NBA: Conferme, ritorni e tante novità

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 NBA - SlideEstate molto intensa per quanto riguarda il mercato NBA. Colpi importanti sono stati fatti sia a Est che a Ovest: il ritorno di LeBron a Cleveland, la conferma di Carmelo Anthony, l’arrivo di Chandler Parsons a Dallas, Jeremy Lin ai Lakers e soprattutto l’arrivo di tre allenatori nuovi come David Blatt, Derek Fisher e Steve Kerr. Andiamo ad analizzare nel dettaglio questa nuovo campionato americano.

 

Eastern Conference:
Movimenti molto importanti sono stati fatti all’interno di questa conference. Il più importante, senza ombra di dubbio, è il ritorno di King James a casa. Dopo aver rifiutato diverse offerte, James ha optato per ritornare nella sua prima squadra dove sente che è il momento giusto per conquistare il titolo. Questa mossa porta Cleveland a essere una pretendente al titolo: non sono LeBron, infatti, nel loro mercato ma anche il rinnovo di Kyle Irving (90 milioni in 5 anni), la chiamata n°1 al draft Andrew Wiggins e l’arrivo di David Blatt. Nella loro division arriva anche un altro giocatore conteso da più squadre come Pau Gasol che approda ai Chicago Bulls di Derrick Rose rendendoli più forti e solidi sotto le plance anche grazie all’arrivo di Nikola Mirotic. Con l’aggiunta dei due spagnoli e il ritorno del numero 1 i Bulls proveranno in tutti i modi a dimenticare le passate due stagioni e arrivare in fondo ai playoff. L’ultimo “oggetto” corteggiato e conteso da tutta l’NBA (anche Chicago) è Carmelo Anthony. Per lui sono state diverse le offerte ricevute ma alla fine ha deciso: rimane a New York e sarà una pedina fondamentale per il nuovo progetto creato da Phil Jackson con capo allenatore l’ex giocatore Derek Fisher. Ultima squadra a piazzare colpi importanti è stata Miami. In Florida, a meno di clamorosi eventi, Chris Bosh e Dwyane Wade dovrebbero restare e attendono con fiducia i due nuovi arrivati: Luol Deng e Shabazz Napier, matricola uscente da UCONN. Le altre squadre, si sono mosse soprattuto sui giovani uscenti dal college. Tra i prospetti più interessanti troviamo, infatti, la seconda scelta Jabari Parker che è approdato a Milwaukee con il nuovo coach Jason Kidd, Joel Embiid ai Philadelphia 76ers, Aaron Gordon agli Orlando Magic e la coppia Smart-Young ai Boston. Da sottolineare infine l’approdo di Paul Pierce ai Wizards dove andrà a fare coppia con John Wall e porterà esperienza e punti nelle mani a una squadra che, forse, è pronta a fare il passo successivo.

 

Western Conference:
A piazzare i colpi più “importanti” sono i Dallas Mavericks. I texani, usciti al primo turno con gli Spurs (4-3), sono la squadra che maggiormente si è rafforzata: sacrificando Calderon arrivano da New York Raymond Felton e l’ex di turno Tyson Chandler. Dai free agent, invece, pescano due ali piccole come Chandler Parsons (46 milioni in 3 anni) e il veterano Richard Jefferson che darà minuti importanti nelle rotazioni. Rimanendo nella Southwest division gli Houston Rockets rimpiazzano Parsons con Trevor Ariza (già a Houston nella stagione 2009-2010) mentre i campioni NBA dei San Antonio Spurs rinnovano pedine fondamentali come Mills e Diaw (oltre ovviamente a Duncan) e aggiungono al roster la matricola Kyle Anderson. Memphis piazza il colpo Vince Carter e trova un accordo per altri anni con Zach Randolph e New Orleans acquisisce dai Rockets lo scontento Omer Asik. Per quanto riguarda la situazione rookies i più interessanti sono Dante Exum, scelto dagli Utah Jazz alla quinta chiamata, e Julius Randle ala forte dei Lakers. L’australiano andrà, quindi, a giocare con Burke creando una coppia di guardie molto interessante. Per quanto riguarda i giallo-viola, oltre l’appena citato Randle, arriva da Houston Jeremy Lin e sono stati riconfermati Young e Jordan Hill. Un altro arrivo importante è quello di Steve Kerr: accostato per tutta l’estate alla Grande Mela, l’ex Chicago Bulls ha deciso di sposare il progetto Warriors andando ad allenare uno dei migliori tiratori da tre del massimo campionato (Curry). Ultima squadra ad avere un arrivo importante è stata Phoenix: la squadra dell’Arizona ha acquisito Isaiah Thomas dai Sacramento Kings e sembra molto propensa ad alzare il proprio livello di gioco e a diventare una futura contender.

Due, infine, sono le squadre che non si sono mosse in maniera ottimale: gli Indiana Pacers sono bloccati nella trattativa Stephenson e non sembrano ora come ora potenziali contender visto i problemi che hanno avuto a fine anno e gli Oklahoma City Thunder che hanno aggiunto il solo Morrow all’interno delle loro rotazione.