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Barcellona: futuro sempre più incerto. Riva: “Situazione non facile, serve il contributo di tutti”

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Il Basket Barcellona ad un bivio importante della sua storia. Il club siciliano, che da anni a questa parte tenta la scalata dalla LegaDue alla Serie, vive ore terribili e combatte con il fantasma del presidente Immacolato Bonina sempre più propenso a lasciare. In giornata è prevista una riunione tra lo stesso Bonina e la cordata di soci che precederà una conferenza stampa. L’unica nota positiva è che la società ha comunque regolarmente effettuato l’iscrizione al campionato anche se, senza l’apporto della famiglia Bonina, sembra difficile immaginare un futuro soldi. Interpellato da La Gazzetta del Sud, è Antonello Riva che dichiara:  «Sono nel basket da una vita e credo che questo rappresenti il momento più basso per il nostro movimento. Vedo più dubbi che certezze, quindi la prospettiva non è rosea per nessuno. Non credo migliorerà nel tempo, anzi la federazione e la lega non credo siano nelle condizioni di migliorarla. Benché il mio mandato con Barcellona sia scaduto, tengo sempre vivi i rapporti con chi ha lavorato al mio fianco, professionisti ed amici che hanno saputo apprezzare il mio comportamento e con i quali ho instaurato un rapporto profondo di affetto. Sento spesso il presidente Bonina e tra non molto ritornerò a Barcellona per incontrarlo. Non credo ci siano molte prospettive per continuare, anche perché da poco ho intrapreso una nuova attività al di fuori di questo mondo, che mi sta dando nuovi stimoli ma che non precluderebbe, comunque, la possibilità di lavorare ancora nel mondo del basket»

«E’ naturale che ci siano delle restrizioni – continua Nembo Kid -, come è normale che a Barcellona il presidente Bonina abbia lanciato l’allarme per tenere a galla un progetto importante e duraturo. Allo stesso modo, però, è bene che la città cavalchi l’onda dell’entusiasmo portato avanti con sacrificio dall’azionariato popolare o dalla proposta di fidelizzazione della campagna abbonamenti. Il tempo non gioca a favore di queste iniziative, soprattutto perché la tempistica della società non è la stessa e dunque si aspetta dei risultati importanti in poco spazio. Però il tifoso o l’appassionato della palla a spicchi barcellonese deve andare oltre e pensare che fare l’abbonamento o il trust vuole dire contribuire alla rinascita del basket barcellonese, un’opportunità importante per stare vicino alla città e alla società. A Barcellona ci sono tutti i presupposti per garantire un campionato dignitoso, soprattutto perché il prossimo anno non ci saranno gli stessi costi di gestione e le retrocessioni, a scanso di ribaltoni, non prevedranno una bagarre per le squadre di Gold. La situazione non è facile, ma se tutti mettono il loro sassolino sono certo che Barcellona ritornerà a far parlare di sé sul campo»