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Datome: “Potenzialmente è la Nazionale più forte di tutti i tempi. NBA? Se non va potrei tornare in Europa”

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Datome vs Desiron

Gigi Datome è il leader sul parquet e nello spogliatoio di questa Nazionale che si accinge a disputare le qualificazioni all’Europeo2015, obiettivo assolutamente da non mancare. Dopo aver disputato e vinto la Trentino Basket Cup, l’atleta azzurro fa il punto della situazione, sia per quanto riguarda l’aspetto di squadra che quello personale in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ecco le parole più significative del giocatore nativo di Montebelluna:

 

“Come ha detto il presidente Petrucci, la sfida è quella di tornare all’Olimpiade, nell’elite del basket mondiale. Il cammino è lungo e le tappe sono tante a cominciare dal pass per l’Europeo che è l’obiettivo di questa estate e noi siamo concentrati su questo. Bisogna consolidare un sistema su cui stiamo lavorando da 2 anni e mandare un messaggio chiaro su cosa significa la maglia azzurra per tutto il movimento. Stiamo proseguendo sul solco tracciato agli Europei dello scorso anno, ovvero un gruppo che deve mettere il collettivo al primo posto in difesa come in attacco: energia, ruoli interscambiabili, circolazione di palla e aiuti continui, altrimenti paghiamo dazio. C’è poi una nuova generazione di giocatori da inserire che nel prossimo biennio possono diventare molto utili alla causa. Polonara sta portando tanto atletismo, Della Valle sta muovendo i primi passi e tocca a lui dirci che giocatore può diventare. Sono felice della crescita di Stefano Gentile, uno che fino a poco fa giocava in B1 e poi c’è Cervi: un lungo così non l’abbiamo mai avuto”.

Un’Italia al completo fa sognare. Sarebbe, potenzialmente, la più forte di tutti i tempi, ma sono concetti teorici, un po’ bastardi, che ti fregano. Spero che la fortuna assista gente come Gallinari o Bargnani perché con gli infortuni hanno già dato. Quando saremo tutti dovrà sparire l’ego individuale sull’altare del bene comune.

L’entusiasmo è intatto: cerco un posto nelle rotazioni perché l‘Nba è bella ma se non giochi che senso ha? Alla fine della prossima stagione valuterò perché questi sono gli anni migliori della vita. Se dovessi tornare in Europa non vivrei comunque questo biennio come un fallimento ma come una grande e indimenticabile esperienza”.