Napoli: al roster manca solo un esterno USA con personalità
È una Napoli che vuole affrontare la prossima stagione di A2 Gold con un mix giusto di esperienza e gioventù. Partito dalle conferme di capitan Malaventura, Brkic e Allegretti, il mercato dei partenopei si è prima tinto di amarcord per il ritorno di Valerio Spinelli, per poi virare verso l’esuberanza della gioventù, con gli arrivi di Nika Metreveli e, soprattutto, dell’americano De’Mon Brooks, 202 cm di talento messosi in luce nel college di Davidson, dove nell’ultimo anno ha raggranellato 19 punti e 7.1 rimbalzi di media. Giocatore esplosivo in post basso, mancino ma con un uso educatissimo anche della mano destra nelle conclusioni in giro dorsale, andrà a ricoprire il ruolo di ala forte nel roster azzurro, che così completa il reparto lunghi. Buone anche le sue doti dal perimetro che potrebbero anche spingere coach Calvani ad azzardarne l’utilizzo nello spot di “tre” in alcune situazioni. Ora le attenzioni si spostano sugli esterni, per i quali sono dati in dirittura d’arrivo Andrea Traini e Gabriele Ganeto. Il primo, prodotto del vivaio pesarese, è uno dei playmaker giovani più promettenti del panorama italiano, la cui carriera è stata bloccata dagli infortuni al crociato destro che, di fatto, lo hanno tenuto fermo nelle ultime due stagioni. Punto di forza della nazionale under 20 nel biennio 2011-2013, potrebbe essere una scommessa vincente per Napoli, anche per le motivazioni che animeranno il talento marchigiano. Ganeto, ala di 2 metri, è reduce dall’esperienza a Barcellona, proprio sotto coach Calvani che ha avuto modo di apprezzane le buone qualità difensive. Resterebbero così solo due caselle da riempire, di cui una con un under e l’altra con una guardia statunitense in grado di essere pericolosa sia dal palleggio che dal perimetro. Di certo la scelta dovrà ricadere su di un giocatore con un solido bagaglio di esperienza europea, se non addirittura italiana come precisato dal general manager Mirenghi, per aiutare un rookie di talento come Brooks, ed assicurare quella leadership che è stata il vero tallone d’achille della passata stagione. Una Napoli che potrà offrire una pallacanestro aggressiva e spettacolare, per entusiasmare i supporters napoletani e lottare fino in fondo per la promozione nella massima serie