Quello prossimo dovrà essere l’anno del riscatto. Senza se e senza ma. Dopo due anni di alti (pochi) e bassi (troppi), Avellino è pronta a disegnare la nuova stagione 2014/15, sempre con grandi obiettivi e, a quanto pare, sempre con ingenti investimenti grazie ad una società tra le più solide del panorama cestistico.
Si riparte da coach Vitucci, reduce dalla sua peggiore annata in biancoverde ma forte della fiducia della dirigenza e di un contratto valido anche per il prossimo campionato. L’intento del trainer veneziano e del dg Nevola è quallo di rivoluzionare completamente il roster al fine di far arrivare all’ombra del Partenio giocatori affamati ma soprattutto congeniali agli schemi. In questo senso vanno letti gli addii di gente come Spinelli (approdato a Napoli) e soprattutto Ivanov che hanno dato tanto dal punto di vista umano e non solo (il bulgaro, numeri alla mano, è risultato tra i migliori lunghi del campionato) ma che ormai risultavano poco funzionali al gioco di Vitucci. Vicino anche l’addio di Dean, che può godere ancora di un anno di contratto ma col quale probabilmente si arriverà ad una rescissione. Più delicata invece la posizione di Jaka Lakovic. L’asso sloveno la scorsa estate aveva firmato un biennale a cifre piuttosto sostanziose ma la società, considerando il non entusiasmante campionato appena concluso, vorrebbe rescindere l’accordo così da operare più liberamente sul mercato o comunque ridiscutere l’accordo rivedendo al ribasso l’ingaggio. In partenza anche il giovane Biligha sul quale la Scandone aveva puntato forte due estati fa ma che mai è esploso definitivamente. L’ex Casalpustrlengo pare vicino ad un accordo con Ferentino, formazione di Legadue che probabilmente gli permetterà di ottenere un minutaggio più alto mai avuto ad Avellino se non nella breve “parentesi Pancotto” nella seconda parte della stagione 2012/13.
Il punto fermo dal quale si vuol ripartire è invece rappresentato da Daniele Cavaliero, forse uno dei pochi a raggiungere la sufficienza nello scorso, deludente, campionato. Con il play triestino il rinnovo non pare lontanissino, vista anche la volontà del ragazzo a cui non dispiacerebbe restare in Irpinia.
Novità, infine, si profilano anche nello staff tecnico. La società infatti pare aver puntato forte su Stefano Bizzozi, lo scorso anno a Varese da capo allenatore e già assistente di Vitucci nella spumegginate Cimberio 2012/13 che vinse la regular season e arrivò in semifinale scudetto.
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