L’Enel Basket Brindisi manifesta sorpresa e perplessità per la decisione del Giudice Sportivo Nazionale che ha sancito la squalifica per due gare dell’atleta Jonathan Gibson per avere rivolto un gesto nei confronti del pubblico al termine della gara giocata ieri a Barcellona Pozzo di Gotto. Non si intende contestare la dinamica del gesto del giocatore che, puntando il suo dito indice alla bocca, ha fatto cenno al pubblico di tacere, quanto piuttosto l’eccessiva sanzione. Non si è trattato di un gesto finalizzato ad aizzare il pubblico poiché la gara era già vinta né, tantomeno, un atteggiamento assunto in altre occasioni durante la partita da Gibson, un giocatore giovane, giunto in Italia da appena 3 settimane e quindi non perfettamente a conoscenza del regolamento disciplinare vigente, ben diverso per casi analoghi da quello dei tornei americani.
Insomma, una gestualità dettata dalla goliardia e dall’esaltazione per aver ottenuto un successo di prestigio, tale da consentire il passaggio alla finale. In più è importante rimarcare che Gibson, pochi minuti prima, era stato oggetto di un grave episodio provocatorio, cioè era stato colpito con un ombrello da uno spettatore mentre era scivolato a terra sotto canestro (ampiamente documentato da foto e video).
L’Enel Basket Brindisi, confidando pienamente nella giustizia sportiva, ha provveduto a presentare ricorso avverso tale decisione del Giudice Sportivo Nazionale ed è certa che verrà ristabilita la realtà dei fatti.