La rivincita delle Finals dello scorso anno si attesta sull’1-1, con la netta vittoria in gara1 degli Spurs e un fenomenale King James per pareggiare i conti stanotte.
Andiamo a rivivere le due prime partite giocate in Texas nel nostro countdown.
10 a Lebron, con il numero 6 degli Heat che domina letteralmente gara2 con 35 punti frutto di 14/22 dal campo. King James aveva anche tenuto in partita i suoi anche in gara1, prima che i crampi lo estromettessero dal match.
9 i punti di Belinelli al suo esordio nelle Finals, che parte con un ottimo 2/3 da 3 e 3/4 ai liberi. Non male per il ragazzo di San Giovanni in Persiceto.
8 alla Gatorade, che non perde occasione di prendere in giro LBJ dopo i crampi in gara1. Tutto fa pubblicità.
7 alle prove offensive di Lewis, che è resuscitato in questi playoff. Rispettivamente 10 e 14 punti per l’ala degli Heat, che potrebbe essere il fattore che era stato Mike Miller l’anno scorso.
6 le ore che si fanno a seguire queste prime partite, ma come si fa a rinunciare allo spettacolo più bello del mondo?
-5 il plus/minus di Diaw in gara2, il francese era stato un fattore in gara1 tra assist e rimbalzi chiudendo con +30 in questa statistica. Una chiave di lettura per capire anche il risultato finale diverso.
4 le triple di Bosh nei due match, l’ex Raptors sta diventando sempre più uno specialista sugli scarichi di LeBron. Il 4/6 in queste due partite non può che far preoccupare coach Pop.
3 gli errori dalla lunetta di Parker, che non è stato preciso. Nei suoi viaggi in lunetta ha tirato con il 50%, su cui pesa lo 0/2 dopo la gomitata di Haslem.
2 le doppie doppie di Duncan, che è sempre più immortale. 21+10 in gara1 e 18+15 in gara2 per il lungo caraibico.
1 il coast to coast spettacolare di Allen, che a 39 anni la spiega ancora. Eccome se la spiega.
0 all’impianto d’aria condizionata dell’AT&T Center, che salta prima di gara1 e rende il clima davvero irrespirabile.