Il loro duello è stato uno dei motivi di interesse della serie tra Pacers ed Heat. Sempre al limite tra lo sberleffo e la provocazione bella e buona, Lance Stephenson le ha provate tutte per destabilizzare psicologicamente Lebron.
A giochi fatti è arrivato lo sfogo di Lebron, che ha ammesso:”Non so come mi sia trattenuto, l’avrei picchiato. Non so proprio come io sia riuscito a restare focalizzato sull’obiettivo”. Far perdere concentrazione, ritmo e sicurezza al numero 6 degli Heat era sicuramente uno degli obiettivi del prodotto da Cincinnati che, ad un certo punto della serie, ha esasperato con le sue pantomime un pò tutta Miami, pur riservando a James sempre delle “attenzioni speciali”.
Il Prescelto non ha comunque evitato di far notare il suo disappunto a Stephenson. E’ proprio lui a rivelare:”Gli ho risposto per le rime, gli ho fatto capire che mi aveva stufato”. Questo non ha fermato “Born Ready” che ha continuato per tutta la serie con la sua rivedibile tattica. Lebron ha poi aggiunto:” Parlare con lui era sprecare fiato. E’ stato sicuramente fuori luogo”. Fuori luogo e poco produttiva alla luce dei fatti è stata anche la strategia di Stephenson visto che poi James ha ritenuto opportuno rispondergli dove era più opportuno: sul campo ed il risultato è stato che gli Heat hanno staccato il pass per le finali anche quest’anno.
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