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Aquila Trento – Torino: le dichiarazioni post gara5

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 Mancinelli (Torino) vs Pascolo (Trento)PILLASTRINI (coach Torino) : non abbiamo vinto, ma non abbiamo demeritato. Ci siamo trovati di fronte uno straordinario Pascolo. Ad un certo punto la difesa di Trento si è fatta sempre più dura ed in attacco abbiamo fatto fatica, in difesa ci siamo dimenticati Baldi Rossi sul tiro da tre, che li ha riavvicinati. Inoltre Pascolo ci ha costretto a sbagliare le rotazioni.
La stagione? Non ci siamo mai nascosti dietro le nostre ambizioni, anche se la Società è giovane; ma siamo stati sfortunati questa sera ad incontrare una Trento eccezionale. Durante la stagione siamo stati competitivi, non si vince a Biella gara quattro se non lo sei. Ci avevano etichettato come la squadra da battere, ma siamo giovani e siamo arrivati alla semifinale ed a un minimo passo dalla finale.

BUSCAGLIA (coach Trento): questa mattina nell’ultima rifinitura in palestra avevamo già voglia di vincere. È stata una partita in cui è emersa la tattica, la tecnica, ma soprattutto la voglia di vincere. Nel primo e secondo quarto siamo rimasti attaccati a Torino grazie ad una buona difesa, benché loro continuassero a segnare. Poi abbiamo alzato l’intensità difensiva; ad otto minuti dalla fine era tutto calmo, ma è scoccata la scintilla con noi sempre in tiro. Clamoroso sforzo.
Siamo riusciti ad avere fiducia nei tiri aperti e ciò ci è servito per andare da Pascolo ed aprire la loro difesa con i canestri di Forray e Baldi Rossi e, nello stesso tempo, trovare spazi per Triche, su cui loro basavano la difesa.
Domani torniamo in palestra perché c’è la finale, c’è la storia da compiere. Ringrazio Cavazzana: un atto dovuto, abbiamo preparato la partita nei minimi dettagli.

COLDEBELLA ( direttore generale LNP): di questa partita ho in mente la fotografia dei tifosi di Trento che vanno sotto la curva dei tifosi torinesi in amicizia, un gesto bellissimo. Partita eccezionale, dispiace per Torino, ma partita che ha confermato il livello molto alto di questo campionato, con la necessità per il pubblico di identificarsi nei giocatori che calcano i palazzetti.

Massimo Fuiano

Redazione Basketitaly.it