La serie Milano – Pistoia in countdown: stavolta vince “Golia” ma é da standing ovation la stagione di “Davide”.
Alla fine si é chiusa sul 3-2 l’incredibile serie tra la capolista Milano e l’ottava forza del campionato Pistoia. Triple, rimonte, schiacciate e tanto spettacolo: rivivi questo e molto altro nel nostro consueto countdown!
10 alla stagione e al pubblico di Pistoia: il loro campionato lo hanno vinto a mani basse. Soprattutto se da neo promossa riesci, con un girone di ritorno ai limiti dell’incredibile, ad acciuffare l’ultimo posticino play off e, come se non bastasse, porti i favoriti a gara5! Poi se riesci a portare in trasferta 1000 e rotti tifosi allora la vittoria é doppia.
9 i rimbalzi conquistati dal Pistoiese Ed Daniel in gara5: purtroppo non sono bastati per permettere alla sua squadra di fare il colpaccio ma sono la dimostrazione di una presenza importante sotto le plance, sempre in miglioramento nel corso della serie (l’americano é infatti partito dai 3 rimbalzi di gara1). Soffre i muscoli di Samuels ma la sua prestazione é positiva!
8 i minuti in campo di Lawal in gara2: in totale nella serie ne gioca solo 34 con SOLO 6 punti totali in 5 gare. Completamente inadeguato e fuori dai giochi, non é questo il Lawal che tutti i tifosi milanesi conoscono! Banchi se ne accorge e lo incolla alla panchina. Peccato.
7 su 12 da due punti per Langford in gara4: con 28 punti é l’unico che spicca nella disastrosa gara4 dei biancorossi. La sua serie é altalenante: il 23 alterna momenti di grande trans agonistica offensiva (a cui i milanesi sono piacevolmente abituati) a poca intensità difensiva che spesso viene punita con un canestro avversario. Per adesso comunque la sua stagione rimane la sua migliore a Milano, in campionato ma sopratutto in Eurolega, dove ha chiuso come migliore realizzatore!
6 i falli subiti da JaJuan Johnson in gara5: il lungo pistoiese ha disputato un ottima serie (e stagione) qua in Italia. Con il suo atletismo e un buon tiro dalla media ha messo seriamente in difficoltà la difesa lombarda! Mai sotto i 14 punti nella serie.
5 su 5 da tre per Wanamaker in gara4: i suoi dati del tiro da oltre l’arco dei 6,75 m recitano un incredibile 8/13 totale nella serie. Ma é in gara4 che la sua mano “calda come una stufa”, come direbbe il buon Flavio Tranquillo, ha reso possibile l’incredibile rimonta pistoiese dopo i 16 punti di svantaggio registrati all’intervallo! INCREDIBILE
4 la valutazione di Gentile in gara1: se Langford é altalenante il capitano lo é paradossalmente il doppio in proporzione. Ben al di sotto dei suoi standard in gara1 e 3 mentre in gara 2 e 4 ( fino al momento dell’espulsione ) stava disputando una buona prestazione, soprattutto in attacco!
3 i canestri dal campo di CJ Wallace in gara5: molto opaca la sua serie nelle prime quattro partite, gioca poco e combina ancora meno. In gara 5 però ha la capacità di piazzare quei pochi canestro proprio nel momento del bisogno, specialmente la tripla!
2 i punti in gara5 di Galanda: sono due i punti con cui una leggenda del basket italiano saluta la pallacanestro giocata! Un esempio per tutte le generazioni future, il prototipo di dedizione, lavoro duro e personalità come ormai ce ne sono pochi al giorno d’oggi. Dentro e fuori dal campo Galanda rimane e rimarrà un idolo per tutti. APPLAUSI
1 come il giocatore che dovrebbe essere considerato di più: É tutto il forum che lo chiede e urla a gran voce “ne birra ne mojito, ubriachi di Brunito”. Cerella é uno di quei giocatori dal quale nessuno vorrebbe essere marcato! In più se nella gara decisiva ti fa 3/4 dai 6,75 m…
0 come il voto non assegnato a nessuno alla fine di una serie stupenda ed inaspettatamente così equilibrata quando alla vigilia si attendeva una vittoria comoda ed a mani basse dell’Olimpia. Probabilmente le uniche note stonate sono provenute da alcune decisioni arbitrali, che alla fine hanno finito per scontentare tutti, e da alcuni scontri oltre le regole sul campo tra i protagonisti, ma entrambe le cose motivabili dalla grande tensione ed agonismo offerta da un serie in grande equilibrio.