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Reggio Emilia-Siena, la sala stampa dopo gara-4

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Marco Crespi SienaLa Mens Sana espugna il PalaBigi 81-85 (clicca qui per la cronaca del match) e impatta la serie con Reggio Emilia sul 2-2. Al termine di una partita di grande intensità, gli animi non si raffreddano nemmeno in sala stampa, in particolare il coach della Grissin Bon, Max Menetti, non accetta il fallo tecnico fischiato a Ojars Silins al 27′, dopo che, secondo gli arbitri, aveva stoppato irregolarmente Erick Green da oltre l’arco.

 

Marco Crespi (coach Montepaschi Siena): «Abbiamo vinto una grande partita, di enorme importanza perchè siamo riusciti ad allungare la serie. Con questa fiducia e umiltà andiamo ora a giocare gara-5; siamo ancora vivi, questi giocatori hanno il diritto di dare il massimo fino alla fine e li ringrazio perchè hanno dato qualcosa in più che ci ha permesso di passare a Reggio Emilia, che è un campo difficilissimo. Hunter non si è ancora ripreso del tutto dall’infortunio, ma ho una buona varietà di lunghi e posso fare scelte in ogni situazione, così come oggi ci siamo adattati all’avversario abbassando il quintetto. La mia corsa a fine partita verso i nostri tifosi è stata solo un’esultanza, non c’era nulla di provocatorio, per me questo è un momento di grande gioia. DNA della vittoria? Non credo, rispetto alle passate stagioni i giocatori sono quasi tutti nuovi, quello che conta davvero è la voglia di vincere».

 

Massimiliano Menetti (coach Grissin Bon Reggio Emilia): «Il fallo tecnico a Silins quando eravamo in vantaggio (62-53, ndr) è stato un fischio irresponsabile, da lì è iniziata un’altra partita, i miei giocatori non sono più rimasti concentrati e Siena ha vinto con merito. Mi sento frustrato, aldilà dell’episodio, perchè ho sempre buona fede degli arbitri ma in questo caso sono arrabbiatissimo. Tutti dicono di fare giocare i giovani e poi li trattano in questo modo, Silins è un giocatore del 1993 e inesperto, mettersi le mani nei capelli dopo un fallo è una reazione istintiva, invece gli arbitri lo hanno massacrato e in questo modo ucciso la partita. Nel finale abbiamo perso lucidità sotto canestro, Nelson è stato fondamentale con due rimbalzi offensivi nel momento chiave. Mi dispiace molto per la città e per il grande pubblico che ci ha sostenuto, ma non è finita, andremo a Siena con ancora più fierezza, mostrando gli attributi possiamo vincere gara-5».

 

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