Playoff Adecco Gold – Vittoria d’autorità per Capo d’Orlando: 3-1 con Verona e approdo in finale!
L’Upea Orlandina Basket vola in finale vincendo 55-73 al PalaOlimpia contro la Tezenis Verona: una vittoria d’autorità, maturata con la giusta calma e la giusta concentrazione dopo 40 minuti forse meno intensi rispetto alle altre occasioni, complice anche la stanchezza di entrambe le squadre.
Giocatori e staff biancazzurri lasciano in albergo le amarezze e la rabbia post-gara3 ed entrano in campo con un piglio diverso, determinati a chiudere la serie al quarto atto senza dover tornare a giocarsela in casa propria.
Tanti i meriti dei paladini, che oggi hanno ancora una volta costruito il successo partendo da una difesa molto forte e gestendo poi la fase offensiva senza troppa fretta, abbassando i ritmi e correndo in contropiede soltanto quando necessario. Emblematica in tal senso la prova di Mays, tornato ad essere il trascinatore di sempre, bravo a battere l’uomo ad ogni cambio difensivo: impossibile per i veronesi tenere il suo primo passo.
Per gli scaligeri arriva troppo poco dalla coppia americana, Smith e Taylor, male al tiro (5/20 dal campo complessivo) ed in difficoltà contro gli esterni di Capo d’Orlando; anche Boscagin e Carraretto soffrono a turno Soragna, tra i migliori degli ospiti, e nemmeno l’innesto di Reati porta i frutti tanto sperati da Ramagli.
Il Poz, causa squalifica, è costretto a guardare la partita dalla tribuna insieme al presidente Sindoni: la osserva in silenzio e si lascia andare soltanto nel finale per festeggiare insieme ai suoi ragazzi.
Il duello Archie-Callahan si rinnova, i due se le danno e questa volta è l’ex Barcellona e Brindisi a soffrire l’avversario: i suoi tentativi da fuori (1/4), tanto preziosi in gara-3, tardano ad arrivare, ma è tutta Verona a faticare non riuscendo a trovare la via del canestro: complessivamente, la Tezenis tira con 3/18 (17%) da 3 punti, e questa puo’ essere una delle chiavi di lettura della gara.
Un altro fattore determinante sono stati i pochi secondi tiri concessi questa volta dall’Upea: l’attenzione a rimbalzo nei “taglia-fuori” porta a ben 41 rimbalzi totali, catturati in maniera equa da tutti i protagonisti, con Portannese su tutti prezioso soprattutto dopo gli errori in attacco.
La vittoria di questa sera fa volare l’Upea in finale, chiudendo le porte di gara-5 ad una buona Tezenis, non abbastanza costante nel rendimento in questi playoff. Un gruppo vero, una vittoria di squadra, come confermano anche le parole di capitan Soragna, che dedica questo successo al Poz e al Baso, i due assenti di lusso questa sera.
Verona chiude una stagione tutto sommato positiva, con il terzo posto in regular season, la semifinale playoff ed un’ottima affluenza di pubblico al palazzetto: le basi per cominciare al meglio la prossima stagione ci sono tutte, serve pero’ qualcosa in più per arrivare davvero fino in fondo.
Capo d’Orlando invece andrà a giocarsi l’ultimo atto di questa stagione sempre più indimenticabile, aspettando gara-4 di domani tra Torino e Trento (sul 2-1 per la Manital). Se dovessero passare Mancinelli e soci, il fattore campo in finale sarà a favore dell’Upea; in caso contrario, sarà Trento a far valere il suo primo posto in classifica.
BasketItaly.it MVP: D’Wayne Mays. 16 punti, 4/7 da due, 2/3 da tre, 5 rimbalzi, 2 assist. Il ballottaggio era tra lui e capitan Soragna. Il premio pero’ se lo merita il texano per la maturità dimostrata, per le scelte in attacco e per la difesa su Taylor, complessivamente positiva in tutta la serie. Trascinatore.
Tezenis Verona – Upea Capo d’Orlando 55-73 (13-17, 26-34, 39-54)
Verona: Grande, Smith 5, Taylor 6, Reati, Carraretto 5, Boscagin 11, Callahan 15, Salafia, Gandini 7, Da Ros 6
Capo d’Orlando: Basile, Soragna 16, Laquintana 3, Benevelli, Nicevic 10, Portannese 6,
Mays 16, Archie 14, Ciribeni, Valenti 8
Tiri da 2: Verona 19/44 43% ; Capo d’Orlando 18/45 40%
Tiri da 3: Verona 3/18 17% ; Capo d’Orlando 8/22 36%
Tiri liberi: Verona 8/9 89% ; Capo d’Orlando 13/14 93%
Assist: Verona 14 ; Capo d’Orlando 12
Rimbalzi: Verona 33 (23 dif. , 10 off.) ; Capo d’Orlando 42 (24 dif. , 17 off.)