#Euroleague – Giovedì al via la nuova stagione, CSKA vera alternativa all’Efes?
Ci siamo, la Turkish Airlines Euroleague 2021-22 prenderà il via giovedì della prossima settimana, con 18 tra le squadre più forti del vecchio continente che lotteranno per alzare al cielo il trofeo più ambito. Chi succederà all’Anadolu Efes campione uscente? Ergin Ataman e i suoi battaglieranno per bissare il successo della scorsa stagione, ma le altre grandi d’Europa si sono attrezzate per non permetterglielo. In particolare, il CSKA di Dimitris Itoudis, con i nuovi innesti innesti, sembra il rivale predestinato. Ma occhio anche al Fenerbahçe di Sasha Djordjevic, o al Barça e al Real Madrid, sempre pericolose. Da valutare anche il ruolo dell’Olimpia Milano, che l’anno scorso aveva raggiunto la Final Four e accarezzato la finale.
Dietro alle favorite, non mancherà un’accesa lotta per raggiungere le ultime due/tre posizioni per i Playoff, che promette essere emozionante e coinvolgere diverse compagini, dallo Zenit San Pietroburgo, sorpresa dello scorso campionato, al rinnovato Maccabi Tel Aviv, passando dal Baskonia di Simone Fontecchio a squadre come Olympiacos, Panathinaikos, Crvena Zvezda o Zalgiris Kaunas, che, ritrovando il proprio acceso pubblico dopo le porte chiuse dovute alla pandemia, avranno una spinta in più.
Ci sono squadre ancora molto difficili da decifrare, come il Bayern Monaco di Andrea Trinchieri, che ripete la formula della scorsa stagione: Vladimir Lucic + scarti del mercato. Ma il fattore Trinchieri è pronto per stupire nuovamente. Anche l’AS Monaco, con gli ultimi innesti, presenta un’interrogante, così come l’Unics Kazan con il nostro Marco Spissu, che però potrebbe pagare il fattore-viaggi per la lontananza geografica rispetto al resto delle squadre, come successo al Gran Canaria in occasione della sua partecipazione alla massima competizione europea tre anni fa.
Analizziamo brevemente le principali novità delle varie squadre e come le vediamo collocate nella griglia di partenza.
Efes, CSKA, Fenerbahçe, Real Madrid e Barça: le favorite
Anadolu Efes. “Squadra che vince non si cambia”; e infatti i campioni in carica hanno cambiato pochissimo rispetto alle due scorse stagioni (includiamo anche quella interrotta per la pandemia, che Ergin Ataman e i suoi stavano dominando ancora più nettamente della scorsa, terminata con il trionfo finale). Riconfermato Vasilje Micic, che ha rinunciato al salto in NBA, e Shane Larkin, i turchi hanno aggiunto al proprio roster il giovane centro serbo Filip Petrusev che, proveniente dal Mega Bemax dopo essersi laureato MVP dell’ABA League con 23.7 punti e 7.6 rimbalzi a partita, a 21 anni sembra letteralmente il nuovo Nikola Jokic (stessa nazionalità, stessa altezza – 2.11 – e stessa squadra di provenienza).
CSKA Mosca. I campioni in carica della VTB League e freschi vincitori della prima Supercoppa organizzata dalla stessa VTB hanno cambiato poco e bene. Gli innesti di due giocatori top del continente come Alexey Shved e Marius Grigonis, così come il rientro di Nikola Milutinov, infortunato per gran parte della scorsa stagione, aumentano il livello della compagine allenata da Dimitris Itoudis, che conta sempre con il generoso contributo di Daniel Hackett, che come il buon vino sta migliorando con gli anni. In pre-season la compagine russa è apparsa intrattabile e con ben pochi punti deboli.
Fenerbahçe Beko. La scorsa stagione il Fenerbahçe per diverse circostanze non era stato all’altezza del suo blasone, ma sotto la guida di Sasha Djordjevic, che la regalato alla Virtus Bologna il titolo di campione d’Italia, i turchi campioni nel 2017 vogliono tornare ad essere protagonisti anche in Europa. Gli innesti di Achille Polonara e Pierria Henry provenienti dal Baskonia garantiscono un plus di energia a un roster già consolidato, con Nando De Colo e Jan Vesely come uomini in evidenza.
Barça. Anche i blaugrana di Sarunas Jasikevicius si sono rinforzati sulla carta. Gli ingaggi di Sertac Sanli, Rokas Jokubaitis e Nigel Hayes accrescono il valore di un roster già competitivo. Dopo la finale disputata l’anno scorso, i catalani vogliono tornare sul trono d’Europa. La squadra in ogni caso, per quanto visto in pre-season, genera qualche dubbio. Ma in campionato i blaugrana hanno vinto tutte le sfide disputate fino al momento.
Real Madrid. I blancos di Pablo Laso meritano sempre un posto tra i favoriti. I campioni del 2015 e 2018 hanno messo assieme una rosa che unisce giocatori esperti e giovani di ottime speranze. Gli ex del Barça Thomas Heurtel e Adam Hanga si sembrano trovare meglio con il coach capitolino, mentre l’incorporazione di Guerschon Yabusele regala atletismo a un reparto lunghi già potente, con Walter Tavares e Vincent Poirier.
Olimpia Milano, all’altezza delle grandi?
Che Euroleague disputerà l’Olimpia Milano? Questa è la domanda che si fanno tutti gli appassionati di pallacanestro italiani. Gli uomini di Ettore Messina hanno dato il salto di qualità tornando a disputare una Final Four la scorsa stagione, e l’obiettivo è quello di tornare a occupare un posto tra le quattro migliori squadre d’Europa. I movimenti di mercato, soprattutto l’atteso ritorno di Nicolò Melli, che si ricongiungerà con l’amico Gigi Datome, puntano a ridare protagonismo agli italiani. Resta il dubbio seminato dalla finale di Supercoppa.
Chi entrerà in zona playoff?
Zenit San Pietroburgo. Lo Zenit di Xavi Pascual, autentica sorpresa della scorsa stagione di Euroleague, proverà a ripetersi. La guardia americana ex NBA Shabazz Napier, chiamato a sostituire Kevin Pangos, ha fatto vedere ottime cose in occasione della semifinale di Supercoppa, infortunandosi alla caviglia a principio della finale. Dovremo attendere almeno un mese quindi prima di vederlo in azione in Europa, e la domanda è se lo Zenit sarà competitivo anche senza di lui. I neoacquisti Jordan Loyd e Jordan Mickey saranno i principali incaricati affinché sia così.
Baskonia. La nuova compagine di Simone Fontecchio, che ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, è una di quelle che lottano sempre per i propri obiettivi. Con la stella di un maturato Rokas Giedraitis, i ragazzi di Dusko Ivanovic ripresentano Jayson Granger in cabina di regia, e hanno cambiato completamente il reparto lunghi. Steven Enoch e Matthew Costello si sembrano ambientati bene, mentre Fontecchio e l’altro acquisto stella, Wade Baldwin IV, che aveva reso alla grande nel Bayern, non hanno ancora fatto vedere la loro miglior versione in occasione delle prime uscite di campionato. Vedremo se saranno pronti per l’Eurolega.
Maccabi Tel Aviv. Per la squadra israeliana vale il discorso contrario fatto per l’Efes: se squadra che vince non si cambia, squadra che perde… si cambia! Ancora una volta il presidente Shimon Mizrahi ha ingaggiato pezzi pregiati del mercato come Derrick Williams e Jalen Reynolds che, assieme a Scottie Wilbekin e Ante Zizic, proveranno a migliorare i risultati raggiunti nelle ultime stagioni.
Le incognite della Euroleague 2021-22
Bayern Monaco. La scorsa stagione il Bayern veniva dato da tutti i vari esperti come una delle squadre più deboli del lotto. Ma non avevano fatto i conti con il fattore Andrea Trinchieri. Il tecnico lombardo era riuscito a trasformare la sua squadra formata da Vladimir Lucic e gli scarti del mercato in una squadra da Playoff, che ha sfiorato la Final Four. La storia si ripete: partiti Baldwin e Reynolds, trasformati in stelle dopo la straordinaria stagione passata, il club tedesco riparte da DeShaun Thomas, Othello Hunter, Cory Walden e Darrun Hillard. I tedeschi hanno fatto vedere ottime cose in pre-season, ma resta l’incognita europea.
AS Monaco. La compagine del principato, vincitrice della scorsa 7DAYS Eurocup, sembrava una delle più deboli tra le partecipanti, ma gli ultimi arrivati Mike James e Will Thomas potrebbero cambiare le aspirazioni della squadra di Zvezdan Mitrovic. Mantenuto Rob Gray, il Monaco ha cambiato quasi completamente il roster, e bisognerà vedere come i nuovi giocatori si troveranno assieme.
Unics Kazan. Anche i finalisti della scorda EuroCup si sono rinforzati per essere competitivi nella massima competizione europea. Ai punti di forza della scorsa stagione John Brown III e Isaiah Canaan, si sono uniti l’ex NBA Mario Hezonja e Lorenzo Brown, oltre a Marco Spissu, chiamato ad essere playmaker supplente dell’ex giocatore del Fenerbahçe. L’ultima incorporazione, quella di O.J. Mayo, sembra la ciliegina sulla torta per Velimir Perasovic e i suoi, anche se i lunghi viaggi potrebbero passare fattura alla squadra situata più a Est del lotto.
Crvena Zvezda. La Stella Rossa Belgrado, con l’incorporazione di Nikola Kalinic e la rinata rivalità interna con il Partizan di Zeljko Obradovic, con il ritorno del proprio caloroso pubblico al palazzetto, potrebbe aumentare di livello e diventare un rivale pericoloso, soprattutto in casa.
Zalgiris Kaunas. Tra le squadre che si beneficeranno del ritorno del pubblico c’è sicuramente anche quella allenata da Martin Schiller. Emmanuel Mudiay, con esperienza NBA alle spalle, unisce le sue forze alla consolidata rosa, dove ritroverà anche il suo ex compagno ai Denver Nuggets Joffrey Lauvergne.
Le squadre indebolite
Alba Berlino. Senza più Fontecchio e Granger, ma soprattutto senza la guida esperta di Aíto García Reneses, che si è preso un anno sabbatico, la compagine berlinese, già in difficoltà la scorsa stagione, sembra aver perso ulteriori punti di forza, e la stagione europea potrebbe essere parecchio lunga per loro.
Olympiacos. Il ritiro della leggenda Vassilis Spanoulis priva i greci allenati da Georgios Bartzokas di un punto di riferimento senza tempo. Nonostante gli arrivi di Tyler Dorsey e Thomas Walkup, non sarà facile per Georgios Printezis e Kostas Sloukas, non più giovanissimi, competere con i grandi squadroni europei.
Panathinaikos. Anche l’altra compagine greca, il Panathinaikos affidato a Dimitris Priftis, sulla carta sembra indebolito rispetto alla scorsa stagione. I verdi dell’OAKA hanno cambiato molto, perdendo l’MVP della scorsa stagione Dinos Mitoglou, volato a Milano. Nemanja Nedovic e Georgios Papagiannis sono i giocatori che possono fare la differenza.
ASVEL Villeurbanne. I campioni di Francia dei fratelli Parker (Tony presidente e TJ allenatore), hanno perso pezzi importanti che garantivano loro la fisicità che li ha contraddistinti la scorsa stagione. Gli occhi del mondo della pallacanestro saranno puntati su Victor Wembanyama, prospetto classe 2004 di 2.19, anche se bisognerà vedere come il giovanissimo campione si troverà in Euroleague.