DinamoLab Sassari – Rubate, usate per strada e poi gettate in un campo le carrozzine dei giocatori
Vicenda deplorevole quella vissuta dalla DinamoLab e dai suoi giocatori; le carrozzine di alcuni atleti tenute all’interno delle struttura di Sorso, una cittadina limitrofa a Sassari in cui la Dinamo Lab gioca le gare della Serie A Fipic, sono state rubate, utilizzate per strada da alcuni vandali e poi gettate via.
L’atto vandalico ha prodotto danni alla struttura e naturalmente alle carrozzine sportive, che oltre un costo materiale particolarmente elevato, sono il bene più prezioso per ogni atleta che le utilizza. A denunciare il fatto è stato sui propri canali social Claudio Spanu, capitano della DinamoLab e giocatore anche della nazionale, che non ha usato mezzi termini per definire il gesto stupido di alcuni teppisti; a fargli eco è anche la società con le parole del presidente Dettori e il comune di Sorso nella persona dell’Assessora comunale allo sport Marcella Spanu.
Per riassumere in breve lo stato d’animo di chi ha subito l’atto vi riportiamo le parole dello stesso Claudio Spanu: “Questi sono gli elementi che rubano LA VITA di un atleta di basket”.
Di seguito la nota societaria della Dinamo Sassari
In merito all’atto di vandalismo della scorsa notte, con l’ingresso di ignoti nella Palestra di via Dessì a Sorso, già quartier generale della Dinamo Lab, che ha portato al furto e alla distruzione di alcune carrozzine degli atleti biancoblu, la Dinamo Banco di Sardegna condanna aspramente quanto avvenuto.
La società, che ha già preso provvedimenti nelle sedi opportune, esprime sconcerto: per un atleta la carrozzina rappresenta molto più di un mezzo, è parte essenziale dell’attività fisica e agonistica, spesso frutto di grande sacrificio e lungo rodaggio perché calzi perfettamente al giocatore e gli permetta di competere.
Dal 2014 ad oggi il club ha provato a tratteggiare e trasmettere la bellezza e l’unicità del basket in carrozzina, sottolineando come l’alta competitività, la passione e la totale sinergia tra atleta e carrozzina siano parte integrante del fascino di uno sport carico di emozioni che porta i giocatori a superare ogni giorno i propri limiti. Lontani da ogni retorica la totale assenza di rispetto verso atleti professionisti da parte di chi ha commesso questo ignobile atto, è condannata senza se e senza ma.
“Siamo amareggiati e dispiaciuti per quanto accaduto _ spiega il vicepresidente della Dinamo Banco di Sardegna Gianmario Dettori _, dietro ogni carrozzina da gioco c’è lavoro e sacrificio e dispiace che la stupidaggine di alcuni possa significare privazione per altri. Sorso ci ha accolto con grandissimo calore e ci ha permesso di lavorare benissimo nella stagione conclusa, sia con la prima squadra sia con la formazione giovanile Mini Lab. L’atto compiuto da pochi non vanifica ovviamente la totale sinergia con l’amministrazione comunale e la cittadinanza di una piazza che ha fatto sentire a casa i nostri atleti fin dal primo giorno: per questo lavoreremo insieme perché chi ha compiuto questo atto vandalico venga punito nelle sedi opportune”.
“Non ci sono aggettivi per descrivere quanto accaduto la notte passata ma dopo queste ore, nelle quali l’Amministrazione comunale, le Forze dell’ordine e la società sportiva Dinamo Lab si stanno coordinando per chiarire le dinamiche dei fatti e identificare i colpevoli, le parole arrivano come un fiume_il commento dell’Assessora comunale allo sport di Sorso Marcella Spanu_. La vergogna è un’emozione sociale e morale; un turbamento che ci permette di convivere e riconoscerci come comunità. Oggi la vergogna deve essere il primo e forte turbamento che porti gli autori del furto di carrozzine a fare il doveroso passo successivo: chiedere scusa e prendersi la piena responsabilità delle proprie azioni. La Comunità di Sorso stringe forte a sé gli atleti della Dinamo Lab, con rispetto e vicinanza, e invita i responsabili del gesto a dimostrare pentimento”.
Sassari, 10 agosto 2021
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna