Montepaschi Siena – Grissin Bon Reggio Emilia si prospetta senza ombra di dubbio come una delle sfide più aperte e intriganti di questo primo turno di playoff. Da una parte i campioni d’Italia in carica, come ben sappiamo logorati dai problemi societari ed in cerca di continue certezze sul campo, dall’altra gli emiliani, piacevole sorpresa d’annata capace di portarsi a casa il primo trofeo della sua storia, l’Eurochallenge.
Siena è in salute e vogliosa di lasciarsi alle spalle le brutte vicende che contornano da mesi lo stupendo campionato prodotto da Crespi e i suoi ragazzi: rabbia, gioco di squadra, orgoglio e il non trascurabile fattore campo sono le armi più insidiose dei biancoverdi. Coach Menetti punterà invece sull’entusiasmo, la gioventù del suo roster ma anche sul talento dei suoi uomini migliori, quali Cinciarini, White e l’ex Kaukenas, il cui ritorno al PalaEstra scalderà più di un cuore fra il pubblico senese. 25 sono i precedenti tra le due formazioni, i numeri sono piuttosto favorevoli a Siena: 20 le vittorie toscane, 5 quelle emiliane.
SIENA (20-10) voto 9,5: se 10 è il voto conferito a chi raggiunge la perfezione, Siena merita appena meno per quanto fatto durante questa estenuante stagione regolare. Ridimensionata notevolmente durante il mercato estivo e partita dietro la super corazzata Milano ai nastri di partenza, la squadra campione d’Italia ha lottato contro tutto e tutti per trovare prima un’identità e poi una relativa tranquillità che le permettesse di giocarsi le sue carte. Falcidiata (eufemismo) da una situazione ambientale difficile e condizionante, costretta a fare a meno del suo migliore giocatore (Hackett) e riassemblata dal mercato in corso d’opera, la squadra di Crespi arriva alla battaglia della post-season con un’idea di squadra completamente diversa da quella immaginata a inizio stagione, ridisegnata in fretta e furia ma ugualmente efficace e vincente, come dimostra il secondo posto e le tante vittorie di qualità, specie fra le mura amiche del PalaEstra, dove il calore del pubblico non è mai venuto meno. Anzi, paradossalmente, ci è sembrato che più la sorte e le circostanze si accanissero sulla compagine senese, più il rendimento e la voglia di lottare salisse di livello. Crespi spera di avere tutti a disposizione, compreso l’acciaccato Erick Green, ago della bilancia del gioco corale senese, e di trovare le giuste energie, dopo una stagione fisicamente e mentalmente massacrante, per spingere ancora avanti il motore della Montepaschi, e impedire inceppamenti specie in difesa, dove, come sempre ai playoff, i dettagli faranno la differenza.
REGGIO EMILIA (15-15) voto: 7, come la posizione in classifica. Sulla carta il roster di coach Menetti è fra i primi della classe, ma il pessimo rendimento in trasferta, dove i biancorossi hanno collezionato 13 sconfitte e 2 sole vittorie, ha condizionato l’andamento della regular season. Lo scorso anno Reggio Emilia terminò sesta, con 6 punti in più in classifica; l’obiettivo di inizio stagione era quello di arrivare ai playoff per il secondo anno consecutivo, raggiunto per la prima volta nella storia della Pallacanestro Reggiana. “Per Siena proviamo grandissimo rispetto ma nessuna paura – chiosa Andrea Cinciarini – Nei playoff inizia un nuovo campionato, dove aumenteranno intensità e agonismo, il nostro obiettivo è chiaro, vogliamo almeno la semifinale. Siamo ambiziosi, sappiamo bene che per riuscirci è necessario strappare almeno una vittoria sul campo di Siena, quindi dobbiamo andare là con la consapevolezza che bisogna vincere“. La vittoria in EuroChallenge ha ridato entusiasmo ad una squadra che ha saputo adattarsi e migliorarsi nel corso della stagione. L’esperienza e l’alchimia di squadra si sono rafforzate con gli innesti in corsa di Kaukenas e Gigli e in questi playoff coach Menetti potrà contare anche su un Della Valle in più, aggregato in squadra da un mese, ma visto in campo solo per 7′ contro Pesaro.
Il fattore campo Montepaschi rende il pronostico, insieme alla maggiore esperienza e profondità di roster, favorevole ai pluricampioni d’Italia in carica. La prima gara al PalaEstra sarà l’occasione per i padroni di casa di mettere subito il punto esclamativo sulla serie con una prova di forza intimidatoria: ma occhio al secondo set casalingo, dove i giochi di forza saranno più equilibrati e la Grissin Bon può sorprendere o cedere il passo spostando fatalmente l’inerzia della serie verso Siena nelle successive gare in Emilia. Impatto fondamentale avranno i duelli e gli accoppiamenti difensivi: i biancoverdi, pensiamo ad esempio a uno specialista come Josh Carter, dovranno faticare per tenere gli 1vs1 con attaccanti di primissima fascia come James White (negli ultimi due mesi viaggia ad una media superiore ai 20 punti a partita) e Kaukenas, che saranno ben riforniti da Cinciarini, il miglior play italiano del momento, su cui dovrà lavorare sodo Haynes, chiave di volta del gioco senese con i suoi punti ed assist. L’incognita maggiore è data dallo stato di forma di Erick Green, che se in condizione può spaccare tutto coi tanti punti nelle mani di cui dispone; Crespi si aspetta inoltre risposte importanti da Othello Hunter, che se trova continuità può dimostrarsi uno dei centri più incisivi di questi playoff. Contro di lui l’organizzatissima difesa reggiana, l’esperienza di Brunner e Gigli e il talento emergente di Silins e Cervi.
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