Non sembra esserci davvero pace nell’ambiente della Grande Mela ed in particolare in casa New York Knicks. Dopo l’arrivo del “Maestro Zen” Phil Jackson, tutti gli addetti ai lavori davano per certo che il nuovo head coach sarebbe stato Steve Kerr, in trattativa prolungata per sedere sulla panchina di NY. Improvvisamente però il fronte è cambiato e l’ex allievo di Jackson, ha scelto Golden State come destinazione della sua carriera.
Il 5 volte campione in NBA affronterà dunque la sua prima stagione da head coach in una panchina NBA in quel di Golden State. Phil Jackson ha tentato in tutti i modi di convincerlo ad accettare la proposta dei Knicks, rilanciando da un quadriennale con ultimo anno a discrezione del team ad un quadriennale garantito, risultando però tutti i tentativi vani. Kerr ha rotto gli indugi ed accettato la proposta dei Warriors, prendendo il posto dell’esonerato Mark Jackson.
Lo stesso nuovo coach di Golden State, spiega le ragioni della sua scelta: “Mi è sembrata la scelta giusta sotto tanti punti di vista, a cominciare dal fatto che hanno un team talentuoso e giovane. Phil Jackson mi ha dato la sua benedizione quando gli ho detto che avevo quest’altra offerta. Mi ha detto di fare quello che ritenevo giusto. Il corteggiamento è andato avanti per due settimane e mezzo. Sono state estenuanti, ma i Knicks non avrebbero potuto comportarsi meglio nel concedermi spazio per prendere la mia decisione – racconta Kerr, che col Maestro Zen a Chicago ha vinto 3 dei suoi 5 anelli Nba -. E’ stato difficilissimo dire no a Jackson per tutto quello che ha fatto per la mia carriera. I Knicks mi intrigavano per lui e perché sono una delle squadre più rappresentative della lega. Sono sicuro che riuscirà a cambiare le cose a New York, ma sarà un’impresa e ci vorrà tempo, e l’idea di farlo così lontano da casa non mi sembrava giusta”