La serie, adesso, si trasferisce a Pesaro ed il coach della Bennet mette in guardia: «Ora mi aspetto una gara 3 molto, molto differente, le serie a 5 partite sono scritte molto chiaramente negli annali.Come sempre in questi tre anni, affrontiamo una partita alla volta. Sicuramente essere sul 2 a 0 è un dato importante che non possiamo nascondere».
La Bennet di gara 2 è stata molto più continua: «Questa sera siamo stati bravi a prendere l’iniziativa e a mollarla al 40esimo minuto. Abbiamo fatto le nostre cose con grande dedizione, sacrificio e attenzione, disputando una partita molto intelligente senza tanti fronzoli, molto concreti».
Il coach conclude spendendo una battuta per il ritorno di Micov: «Chiaro che non avesse le gambe…per fortuna però non è infortunato al cervello…», ed un elogio per uno dei suoi senatori: «…un eccellente Marconato, una presenza dietro del livello che ci ha dato in Eurolega».
In precedenza coach Dalmonte ha dato la sua visione di gara 2: «Anche se mi guarderete con gli occhi sgranati, faccio fatica a rimproverare qualcosa ai miei giocatori sul piano dell’impegno. La squadra oggi “voleva”. Abbiamo pagato una serie di errori a cascata, di situazioni che ci hanno tolto fiducia, mandando a vuoto l’attacco. Riconosco, colpevolmente, l’impatto nel terzo quarto, che sembrava il primo di gara 1».
Dalmonte rivendica qualche merito difensivo ai suoi: «Siamo stati condizionati dalle nostre percentuali dal campo. Quando tieni Cantù a 70 punti, se non sei supportato dalle percentuali, diventa durissima».
Sulle possibilità per i suoi nella serie, il coach chiude così: «Non ho l’abitudine di dichiarare cose tipo torneremo a Cantù, è un orizzonte temporale troppo in là, non ce lo possiamo permettere , dobbiamo concentrare tutto sulla prossima partita, martedì».
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