[Video] – White ne fa 30 ma la Reyer vince con il 2° quarto di Peric. Venezia-Reggio Emilia in count-down!
Guidata da un positivo Hrvoje Peric, l’Umana Reyer Venezia ritorna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive superando la Grissin Bon Reggio Emilia100-92 (qui la cronaca del match). Ma i due punti sono inutili in quanto sancisce la mancata qualificazione ai lagunari per i play-off, mentre Reggio rimane in piena corsa a 2 sole giornate dalla conclusione della regular season.
Ecco i numeri e le curiosità del match, tutto rigorosamente in CountDown!
10 al secondo quarto di Hrvoje Peric: il croato entra dalla panchina e diventa incontenibile con 15 punti e 5 rimbalzi, consentendo alla Reyer di fare un passo in avanti importante per vincere il match. In 25 minuti sul parquet firma 21 punti e 8 rimbalzi cumulativi, tanta solidità e concretezza. Il giocatore è stato elogiato a fine partita da coach Markovski, farebbe comodo a Venezia anche per l’anno prossimo e la società non dovrà cercare assolutamente di farselo scappare.
9 a James White. Insieme a Kaukenas cerca in tutti i modi di caricarsi la squadra sulle spalle e di farla uscire indenne dal PalaTaliercio. E’ onnipresente in tutti i quarti e risulta sempre pericoloso e di difficile lettura per gli avversari, soprattutto per Vitali e Smith che hanno il compito di marcarlo. Ha un problema alla gamba sinistra a fine terzo quarto, ma rientra e lotta fino alla fine. 30 punti segnati, 6 falli subiti per 28 di valutazione per The Flight.
8 a Andre Smith e i suoi “normali” 20 punti. Voto molto esagerato, ma fa capire che l’ala del Minnesota ormai per molti tratti del campionato ha reso normali anche le sue prestazioni in partite difficili. 20 punti e11 rimbalzi per 28 di valutazione, pronto dalla prossima stagione per lidi più altisonanti.
7 come i minuti giocati da Guido Rosselli. Il capitano oro-granata torna a giocare dopo quasi due mesi di stop per l’operazione alla schiena e come suo solito cerca di dare anima e corpo sacrificandosi per la squadra smazzando 3 assist e segnando 2 punti. Bentornato.
6 ai due centri di Venezia, Daniele Magro e Andrea Crosariol. Il voto è la media tra un attacco abbastanza positivo (6/7 dal campo con 14 punti in 24 minuti) e una difesa che lascia a desiderare con Cervi e i suoi centimetri a farli soffrire con molto poco. Firmata la presenza senza lasciare più di tanto il segno.
5 gli assist di Andrea Cinciarini. Non tradiscano i 18 punti messi a referto, dato che la maggior parte del suo score è stato gonfiato quando il match aveva preso da tempo la via di Venezia. Il cervello dei bianco-rossi fatica tantissimo nei primi tre quarti andando in confusione più per debito di ossigeno che per bravure avversarie a limitarlo. Risulta il bersaglio dei tifosi avversari per un coro spiritoso che fa levare tanti sorrisi dal pubblico presente “ CINCIARINI R….N!”
4 come il 4\4 dal campo di Riccardo Cervi. Menetti lo schiera in quintetto per sostituire Brunner in non perfette condizioni fisiche che giocherà solo 5 minuti. Il giovane lungo reggiano da sotto è reattivo e pronto nei rimbalzi soprattutto nel secondo tempo, ma Menetti per sue scelte sbagliate in difesa si arrabbia molto con lui in vari time-out. Strano ma vero, 0 stoppate messe a segno.
3 come i punti segnati da Aaron Johnson. Come al solito, il play tascabile della Reyer si fa notare per il suo solito buon numero di assist, 4, e per il suo gioco veloce e manovrabile. Il plus minus di +15 serve a spiegare la sua importanza oscura nel match.
2 come i due protagonisti del duello dal palato fine, Sasha Vujacic vs. Rimantas Kaukenas. Dall’inizio alla fine i due navigati atleti non si risparmiano di certo tra canestri difficili e scontri verbali che riconciliano con il bel basket dei vecchi tempi. Entrambi dimostrano di avere dna da campioni cercando di rendere cara la pelle al diretto avversario con Sasha alla fine a prevalere e mandare in calo fisiologico il lituano.
1 come l’ultimo minuto del match. E’ diventato un vero thriller in una sfida praticamente sempre comandata dalla Reyer e che sembrava praticamente chiusa a 2’54” dalla fine sul 90-74 con il canestro di Smith. Invece, complice il rilassamento di Venezia che ha creduto di averla vinta troppo presto e non si è concentrata nel ribaltare la differenza canestri, Reggio ha avuto la voglia di non mollare o meglio, di fare per lo più il tentativo di rimonta; si è arrivati così a un incredibile -4 a 25”23 (2+1 di White, 94-90). Venezia poi si è svegliata e con i liberi l’ha chiusa sul +8 finale, ma quanti brividi e quanta rabbia finale per i tifosi lagunari.
0 come le possibilità rimaste a Venezia di qualificarsi per i play-off. Una stagione chiusa di fatto a due giornate dal termine che rende inutili i match contro Roma e Pesaro che certifica un campionato assai deludente e sotto le aspettative per gli uomini di Markovski, attesi alla vigilia a tutta un’altra stagione.
Gli highlits della partita
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