Le regine dell’Est vivono due partite differenti e se Miami chiude i conti con Charlotte, Indiana perde l’occasione di indirizzare la serie sui suoi binari, perdendo ancora al Fieldhouse.
Charlotte Bobcats – Miami Heat 98-109 (0-4)
Gli Heat risolvono la pratica Charlotte con uno sweep, scherzando con gli avversari per poi chiudere a cavallo tra terzo e quarto periodo ogni possibile velleità della squadra del North Carolina. I Bobcats ci provano anche senza Al Jefferson, ma la differenza tra le due squadre è netta. Nonostante un attimo di paura, con Lebron che cade toccandosi il ginocchio, il Prescelto si carica la squadra sulle spalle e segna 7 punti in fila per iniziare il parziale di 20-9 che in pratica chiude il match. Alla fine il numero 6 chiuderà con 31 punti, seguito da Bosh a 17. Per i Bobcats non basta l’ennesima prova superlativa di Kembra Walker, autore di 29 punti, ottenuti con uno splendido 11-15 dal campo. I Bobcats salutano la postseason, ma per una volta hanno davvero una base su cui costruire una squadra dignitosa. Da segnalare che a fine partita Lebron va a salutare sua maestà Jordan.
Indiana Pacers – Atlanta Hawks 97-107 (2-3)
Atlanta sbanca ancora Indianapolis e lo fa con una prova di forza. I punti di vantaggio della squadra di Budenholzer sono stati anche 30, con i tifosi dei George e compagni che hanno subissato di fischi i propri beniamini. La situazione ora è tragica per i Pacers, che non hanno mai ribaltato un 3-2 e che devono giocarsi il tutto per tutto ad Atlanta, anche se le premesse non sono buone. Un caso su tutti: Hibbert in 12′ di gioco ha prodotto 0 punti, 0 rimbalzi e 4 falli. Pazzesca l’involuzione del centro. L’unico a salvarsi è stato George che ha segnato 26 punti, raccolto 12 rimbalzi e aggiunto 6 assist e 6 rubate. Per Atlanta tutto è girato a meraviglia, con i migliori marcatori usciti dal fondo della panchina: Mack e Scott fanno rispettivamente 20 e 17, con il secondo che tira 5/6 da dietro l’arco nel secondo periodo, andando a iscriversi nel libro dei record della NBA.
Gara 6 ad Atlanta venerdì all’1 ora italiana.