Nel corso della conferenza stampa di fine stagione il presidente Stefano Sardara ha annunciato, oltre un piccolo bilancio di fine stagione, il suo prossimo addio alla società sarda:
“Non era facile partire a livello di Lega, abbiamo immaginato tanti piani alternativi ma per fortuna abbiamo chiuso con grande soddisfazione tutti i campionati per quanto riguarda il lato Dinamo. Partiamo da femminile e carrozzina dove i coach hanno fatto molto bene il loro lavoro nonostante tante novità.
La maschile ha avuto un percorso entusiasmante, sono stranito del perché Bilan non sia stato MVP del campionato, lo dico da tifoso e non da presidente, abbiamo fatto una grande stagione nonostante tante difficoltà e ci ha portato ad una conclusione non proprio fortunatissima, ma sono orgoglioso del lavoro svolto da tutti in una stagione davvero complicata.
Lato società è stato un anno molto difficile, il primo in cui per necessità abbiamo dovuto fare a meno dei tifosi creando un disavanzo economico importante, che ci siamo presi sulle spalle ma che abbiamo gestito; il mio obiettivo è sempre quello di portare la società alla salute che aveva prima del covid dato che il mio percorso è in chiusura. Quest’anno devo ringraziare i vari settori Dinamo che non vengono mai nominati, amministrazione, contabilità e commerciale, comunicazione, perché grazie a loro stiamo affettando il disavanzo creato e credo che nel corso della prossima stagione sistemeremo tutto ed è la ragione per cui per me questa sarà la mia ultima stagione da presidente”.
E’ arrivato il momento di cedere la mano e il prossimo anno ci sarà qualcun altro al mio posto e spero che abbia la stessa passione che ho avuto io e che ci possa fare dei percorsi simili a quelli fatti nei 10 anni entusiasmanti che abbiamo vissuto.
“C’è già qualcuno interessato?”
“A oggi non si è fatto ancora avanti nessuno, ma invito chiunque a farlo quanto prima, noi faremo di tutto per agevolare il subentro nel migliore die modi, la guida della Dinamo è una staffetta e ognuno fa il suo tratto, la mia idea è quella di creare dei rapporti pluriennali dei contratti più importanti, evitando quello che ho subito io al momento del subentro dove c’erano solo delle uscite, perché chi entra possa avere una certa facilità di gestione”.
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