Il punto sulla Dna Gold: Verona è terza, Veroli sesta, entrano in scena i Play-Off
Con le gare del trentesimo turno di ieri sera è andato in epilogo il capitolo della regular season per la Dna Adecco Gold, e giusto il tempo per dare una rapida lettura alla classifica e già saremo pronti a tuffarci nella tonnara dei play-off, che assegneranno alla vincitrice la promozione in massima serie. Il turno di ieri sera doveva sciogliere proprio in ottica griglia play-off due importanti verdetti cioè:
l’assegnazione della terza piazza e dell’ultimo posto per entrare in post-season, la settima poltrona. Ebbene, anche per un appassionante incrocio di risultati per via dello scontro di Verona, nel quale la Tezenis Verona si giocava il terzo posto mentre gli ospiti di Ferentino erano in lotta per il settimo posto, non sono mancate le emozioni. Infatti con Verona ad inseguire per lunghi tratti dell’incontro (-7 al 37’) per molti minuti la terza piazza era nelle mani di Torino, che ha sconfitto agevolmente Trapani, visto che contemporaneamente l’altra formazione in ballo, l’Angelico Biella, perdeva sul campo della capolista Trento (al termine agevole successo in doppia cifra di scarto per la formazione di coach Buscaglia), ma alla fine con la rimonta nell’ultimo minuto degli scaligeri, quest’ultimi hanno conquistato il terzo posto, mentre Torino si è dovuta accontentare solamente della quinta piazza, sorpassata anche dai cugini di Biella in virtù del doppio confronto tra le due piemontesi. Nell’ impianto veronese, quindi, mentre Verona vedeva sfumare la terza posizione, Ferentino sognava di raggiungere in extremis il settimo posto, alla luce delle positive notizie in arrivo da Veroli, dove i cugini ciociari erano costretti ad inseguire nel punteggio la Sigma Barcellona. Però, ancora una volta come più volte successo nell’intera stagione nel campionato di Dna Gold, i verdetti sono stati ribaltati nei minuti finali con Ferentino piegata dalla rimonta di Taylor (suo il canestro del sorpasso a 21 secondi dal termine), mentre Veroli con 22 punti di Sanders riusciva a piegare la gagliarda resistenza di Barcellona e festeggiava il traguardo del sesto posto, proprio ai danni degli avversari siciliani alla fine settimi in graduatoria. Vittoria dei giallorossi laziali, che rende inutile anche l’ampio successo esterno di Brescia sul campo della già retrocessa Forlì, ed a proposito della squadra lombarda di coach Martelossi, dopo la finale promozione persa in gara cinque l’anno passato contro Pistoia e l’ottimo inizio di questa stagione, va dato il proprio il poco gradito premio di grande delusione ed incompiuta di questa regular season. L’ultima nota di colore e di suggestione nell’ultimo turno di stagione ci arriva da Capo D’Orlando, dove si è assistita all’ultima uscita su un parquet professionistico di Vincenzino Esposito. Il casertano, oramai quarantacinquenne, in questa stagione era partito da allenatore per guidare l’Aget Imola all’improba e miseramente fallita impresa salvezza, ma rimettendosi in canotta e pantaloncini ha dimostrato come il suo sconfinato talento (14 punti nell’esibizione di Capo d’Orlando) cestistico non abbia età. Tutte queste storie sono da mettere nel cassetto dei ricordi perché da qui a poco a prendersi la meritata scena di protagonista ci saranno i play-off con un turno dei quarti di finale , che già si prospetta scoppiettante. Non mancheranno le scintille , infatti, nel doppio derby, dove in Sicilia la Sigma Barcellona non vorrà ancora una volta vedersi affibbiato il ruolo di delusione del campionato e vorrà ribaltare il pronostico ed il fattore campo contro gli acerrimi rivali dell’Upea, mentre in Piemonte non sarà facile, nemmeno, il compito di Torino, la quale dovrà riuscire per forza di cosa almeno una volta a violare l’infuocato parquet dei cugini dell’Angelico, visto il fattore campo a sfavore. Dal pronostico più chiuso appiano, invece, i confronti tra Trento, vincitrice della regular season di Dna Gold, e Agrigento, vincitrice della regular season di Dna Silver, ma l’infortunio di Elder ieri sera e la sfrontatezza della squadra di Ciani già vista in Coppa Italia possono mettere granelli di sabbia nei rodati ingranaggi dell’Aquila; e quello tra Verona e Veroli, ma attenzione anche in questo caso alla grinta dei ragazzi di coach Remondino, sui quali nessuno ad inizio stagione avrebbe scommesso poche lire sulla qualificazione ai prossimi play-off.
Quarti di finale Play-off
Trento –Agrigento
Biella-Torino
Capo d’Orlando-Barcellona
Verona-Veroli