#F4Glory – Preview Final4: l’Olimpia Milano a caccia della storia
Sono passati 29 anni dall’ultima Final Four dell’Olimpia Milano, era Istanbul 1992 e in panchina c’era Mike D’Antoni mentre in campo troneggiava il compianto Darryl Dowkins ma non fu abbastanza contro il terribile Partizan di Djordjevic e Danilovic. Ne sono passati 33 dall’ultimo titolo vinto, era Gand 1988 e in campo dominavano l’Europa Bob McAdoo e Dino Meneghin che vinsero contro il Maccabi Tel Aviv, guidati dal grande Franco Casalini.
Una vita fa, una generazione fa (anche qualcosa di più) e questo rende bene l’idea di quanto sia storico questo momento per l’Olimpia Milano di Ettore Messina.
La Regular season è stata lunga e travagliata, è passata dalle vittorie storiche contro Real Madrid e Maccabi, ma anche dalle cocenti delusioni della doppia sfida col Panathinaikos e con il Baskonia. Qualche punto basso ma sicuramente tanti punti alti che hanno portato i milanesi a chiudere al quarto posto trovando la sorpresa Bayern Monaco ai playoffs.
Serie spettacolare e fatta di sofferenza per i tifosi. La magia di LeDay in gara 1 probabilmente passerà alla storia, le due gare a Monaco sono stati difficilissime con tanto di giallo Shields nel finale. Gara 5 è stata spaccacuore con la prestazione monstre di Shields e la rimonta pazzesca nel finale conclusa con la giocata difensiva di Sir Kyle Hines.
E arriva il Barcellona, la squadra che l’Olimpia ha sofferto maggiormente con due nette sconfitte in Regular Season. Ma appunto era regular season e le cose cambiano molto alle Final Four, la storia ce lo insegna, e Milano sogna l’impresa per tornare a conquistare il trofeo tanto ambito.
Le semifinali LBA ci consegnano una squadra in ottima forma, con gli acciacchi recenti (Shields e Punter) superati e pronta a dare tutto contro Jasikevicius e compagnia.
Davies e Calathes potrebbero essere lo spauracchio per Milano, uno col suo gioco interno e veloce l’altro con la sua pazzesca visione (11 assist nella sfida di RS) e sarà compito di Delaney e Hines fermarli, anche se sarà fondamentale anche Zach LeDay.
Milano è la squadra sorpresa e infatti al suo interno ha avuto tanti exploit, a partire da LeDay (incredibili percentuali da lontano), passando per Shavon Shields (a un passo dal diventare un potenziale MVP) fino alla grande stagione di Kevin Punter, micidiale scorer per tutta la stagione.
Ma alle Final Four non si può non parlare di esperienza e Milano ne ha tantissima sia nel suo coach sia in campo, con il trio Rodriguez-Datome-Hines pronto a caricarsi la squadra sulle spalle, in particolare per l’americano è addirittura la nona Final Four, un traguardo impressionante.
Basterà per il Barcellona? I catalani partono nettamente favoriti ma Milano può giocare con la leggerezza di aver già dato il massimo e chissà che la pressione non giochi uno scherzetto proprio ai blaugrana, che nei playoffs hanno sudato più del dovuto.
Se poi Delaney volesse fare la classica partita da ex…
Il sogno biancorosso continua!