Sutor, l’appello di capitan Cinciarini: “Noi stiamo dando il 100%, ma serve davvero aiuto”
I problemi societari ed economici in casa Sutor Montegranaro non esitano a scomparire, anzi con il passare dei giorni, il quadro diviene sempre più complicato dalla difficile risoluzione. In questo contesto, riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta firmata da capitan Daniele Cinciarini, che si rivolge a tutto l’ambiente marchigiano, conscio che questa potrebbe essere l’ultima ancora di salvezza.
A nome mio e di tutta la squadra voglio rivolgere un appello a chiunque può e vuole darci un aiuto per contribuire a chiudere una stagione difficile e complicata. Noi, come vedete, ce la stiamo mettendo tutta ma confrontarsi con i problemi quotidiani non agevola il lavoro di nessuno.
Stiamo vivendo nel paradosso e nel totale abbandono a dimostrazione che non ci sono più valori rispetto agli impegni assunti e verso il lavoro di chi ha scelto di restare a Montegranaro più per fede e per amore della Sutor che per altro.
Non abbiamo alcuna notizia, se non attraverso le possibili spiegazioni di Alessandro Santoro, e nessun segnale di attenzione rispetto al nostro diritto sacrosanto di sapere come si intende andare avanti e come si intendono rispettare gli impegni.
Proprio per questo abbiamo maturato la consapevolezza che l’attenzione verso i nostri problemi e la futura esistenza della Sutor possiamo anche crearle e stimolarle noi attraverso iniziative che magari non ci competono ma che, in questa situazione, diventano quasi un diritto nel proporle a chi di dovere.
Per questi motivi sottoponiamo all’attenzione del Presidente Tiziano Basso, in attesa di trovare soluzioni definitive alle problematiche societarie, la possibilità di destinare il totale ricavato degli ultimi due incassi casalinghi contro Cantù ed Avellino a chi lavora mettendoci il cuore.
Sarebbe un gesto di attenzione che ci saremmo aspettati da tempo, assieme a tanti altri piccoli segnali che avrebbero confermato la vicinanza di una proprietà che ha rinunciato a credere nella Sutor come invece abbiamo fatto e facciamo noi tutti i giorni.
Ai tifosi invece rivolgo l’invito a gremire il Palasavelli in tutti i posti disponibili perché questo significherebbe sostenere la squadra in due partite difficili come sono quelle con Cantù ed Avellino ed ottenere due incassi importanti da distribuire a chi ha bisogno di un segnale di attenzione per ritrovare energie per lottare fino alla fine.
Non saranno grandi numeri rispetto a quanto dobbiamo ancora ricevere ma il valore che ne scaturirebbe sarebbe quello che da tempo aspettiamo e che non è mai arrivato.
Sono convinto che il Presidente non si tirerà indietro come sono convinto che tutta la nostra gente ci sarà vicino in tutte le forme possibili ma soprattutto il 27 aprile e il 4 maggio dove possiamo dimostrare che ancora oggi la Sutor c’è e ce la può fare.
Daniele Cinciarini