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Home Serie A #playoff2021: Spettacolo al PalaVerde, ma l’overtime manda la Virtus in semifinale
#playoff2021: Spettacolo al PalaVerde, ma l’overtime manda la Virtus in semifinale

#playoff2021: Spettacolo al PalaVerde, ma l’overtime manda la Virtus in semifinale

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Tra De’Longhi Treviso e Virtus Bologna va in scena una delle partite più belle ed entusiasmanti della stagione, che necessita dei supplementari per emettere un decreto. Alla fine, la Virtus riesce a chiudere la serie, dopo essere stata anche sotto di 15 pti all’intervallo. Partita nella partita lo scontro intergenerazionale tra David Logan e Alessandro Pajola, divisi da 18 anni di età ma accumunati da una prestazione da 25 pti e tanta leadership. Il finale è 100-105 dopo il primo supplementare, la Virtus Bologna fa 3-0 e si guadagna un posto in semifinale.

Partita bella ed equilibrata nel primo quarto. Apre la bella tripla di Abass, prima che Mekowulu, uno dei grandi protagonisti delle prime gare, metta a segno il primo canestro casalingo. Treviso si mette addirittura avanti. Anche se la Virtus riesce a rimettersi in pari con Gamble, sono i veneti a tenersi davanti di uno o due possessi, fino a quando Marco Belinelli, con la sua prima tripla di serata, non riporta avanti i suoi. Pippo Ricci regala il +4 ai suoi, ma risponde subito David Logan che fa -1. Continuano i botta e risposta, in particolare dall’arco, dove entrambe le squadre tirano con il 5/8, e dopo 10 minuti il punteggio è 24-25.

La gara cambia nel secondo quarto, soprattutto a ridosso del riposo. I primi due canestri sono bolognesi: apre Josh Adams che firma il sorpasso dei suoi, mentre la bomba di Teodosic fa +4. Risposta immediata della De’Longhi: Imbrò la mette da 3, e Chillo, in contropiede, certifica il controsorpasso. Si gioca, soprattutto in attacco, su ritmi forsennati, con botta e risposta continui che danno l’idea che nessuna delle due squadre possa seriamente ambire alla fuga. All’enesimo pareggio Treviso, con professor Logan bravo a trovare Russel, Djordjevic chiama il time out. Time out che sortisce molto più effetto sui padroni di casa, che riescono ad aprire un parziale che sa di fuga. E’ ancora il trentottenne di passaporto polacco a menar le danze, aprendo il parziale che manda totalmente in bambola la Virtus la quale, con la tripla allo scadere di Russell, sprofonda addirittura a -15 a fine primo tempo.

Al rientro dall’intervallo c’è però il moto d’orgoglio delle Vnere, complice anche una De’Longhi che non segna per quasi tutti i primi tre minuti. Questo rende la Segafredo in grado di costruire la rimonta. Apre, come all’inizio, poi Markovic ed un gran numero di Hunter riportano il vantaggio Treviso sotto la doppia cifra, costringendo Menetti a chiamare il Time out. Hunter firma il -6, prima che Russell sblocchi la stasi dei suoi nel secondo quarto. Logan, con tre liberi, riporta i suoi sul +10, ma adesso la partita sembra tornata all’equilibrio ed ai ritmi dei primi 15 minuti. Addirittura, adesso sembrano gli ospiti ad avere l’inerzia della loro. I due azzurri Ricci e soprattutto Pajola, migliore per distacco tra i felsinei, ricuciono il distacco, facendo -2 a fine terzo periodo e rendendo gli ultimi dieci minuti tutti da vivere.

Ma gli ultimi dieci minuti non sono sufficienti ad emettere un decreto, perché le due squadre giocano a ritmi davvero da playoff e si rispondono colpo su colpo. Apre un gran assist di Teodosic, che permette ad Hunter di trovare il pareggio. Treviso non ci sta e, con Vildera prima e Chillo poi, si riporta sul +4. Pajola continua però la sua serata magica trovando la tripla del -1, prima che Markovic riesca addirittura a firmare il primo vantaggio Virtus da metà secondo quarto. La stessa guardia serba spende però (male) il proprio quinto fallo e, oltre a dover abbandonare il campo, regala a Lockett i due liberi del pareggio. La reazione trevigiana è veemente, e la De’Longhi torna a due possessi di vantaggio. Ancora Pajola si prende sulle spalle la squadra, con 5 pti consecutivi che valgono il pareggio. Negli ultimi secondi entrambe le squadre ci provano ma falliscono il match point, rendendo indispensabili i supplementari.

I cinque minuti aggiuntivi premiano la Virtus, che riesce a chiuderla grazie alla tripla di Belinelli ed ai due liberi finali di Pajola, utili a ritoccare il proprio score di 25 pti, massimo in carriera. La Virtus è in semifinale, mentre Menetti ed alla sua De’Longhi vanno solo tanti applausi per la stagione ben al di sopra delle aspettative.