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Milano torna sulla terra. Brutta lezione a Tel-Aviv

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daniel hackett, milanoIn terra d’Israele dura poco più di 7′ l’EA7 Milano che deve arrendersi al Maccabi Tel-Aviv per 75-63 e tornando in svantaggio (2-1) nella serie. La partita che non ci aspettavamo dall’Olimpia Milano che aveva l’obbligo di aggredire gli avversari replicando, per quanto possibile nel clima bollente della Nokia Arena, la straripante prestazione di Gara-2. Invece gli uomini di coach Luca Banchi arrivati sul 4-10, dopo 4′ di gioco, alzano il freno a mano e permettono ai padroni di casa di entrare in partita e di farlo con l’appoggio degli oltre 11mila presenti. Hackett si fa sentire con un gioco da tre punti che tiene in vita Milano ma al 14′ Schortsanitis si prende il fallo di uno spaesato Lawal e regala il vantaggio ai suoi. Vantaggio che il Maccabi non lascerà più per tutto il corso della partita grazie alla buona energia messa in campo ma soprattutto grazie alle disattenzioni degli uomini di coach Banchi che punta troppo sula difesa a zona apparsa, in verità, spesso distratta lasciando troppo spazio negli angoli con Hickman e Blu a ringraziare per la gentile concessione. La partita ha ben poco da raccontare tranne alcuni pallidi delle scarpette rosse di rimettere in piedi i giochi ma incapaci di sfondare il muro della doppia cifra di svantaggio. Il 73-63 a 1’50” dalla fine dei giochi, con la tripla di Hackett, è stata l’ultima fiammella di speranze per Milano che per un attimo ha creduto di poter ripetere l’impresa compiuta dagli uomini di David Blatt in Gara-1. Fiammella, prontamente soffocata da Hickman (14) e compagni. Miglior realizzatore per il Maccabi David Blu con 16punti.

Daniel Hackett migliore dei suoi con 14 punti (6 dei quali realizzati nel primo quarto). Seguono in doppia cifra Langford con 12 e Jerrells con 11. Il 4/25 dalla lunga distanza la dice lunga sulla serata milanese. Dato frutto delle discutibili scelte offensive delle quali gli uomini di coach Luca Banchi si sono resi protagonisti. Gli stessi top scorer suindicati protagonisti in negativo di questo dato con un 2/8 per Hackett, 0/5 per Langford e 1/6 per Jerrells. Concorso di colpa anche coach Luca Banchi che avrebbe potuto gestire meglio il minutaggio di CJ Wallace (appena 13:59 per lui) il quale non è praticamente mai riuscito ad entrare in partita pur essendo stato un fattore determinante nella vittoria di Gara-2, così come Kangur.

Milano adesso ha l’obbligo di cancellare quanto prima la partita di questa sera e di ripartire da quanto fatto nei 38′ di Gara-1 e nei 40′ di Gara-2 perché questo Maccabi si può, e si deve battere.

Maccabi Tel-Aviv – EA7 Emporio Armani Milano 75-63 (15-16, 39-29, 61-45)

Maccabi: Rice 9, Smith 7, Hickman 15, Ingles, Tyus 14, Pnini 2, Zizic, Ohayon, Blu 16, Landesberg, Schortsanitis 8, Harari ne.
Milano: Cerella 2, Melli 2, Hackett 14, Kangur, Langford 12, Samuels 8, Toure ne, Wallace 2, Lawal 5, Moss 7, Jerrells 11.

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