Capo d’Orlando: vittoria a Jesi e secondo posto blindato
Missione compiuta. A Capo d’Orlando serviva vincere a Jesi per poter aver la certezza del secondo posto, ed è arrivata. La vittoria di Trento a Trapani, tra l’altro, ha anche chiuso il discorso relativo al primo posto, con l’Aquila Basket meritatamente in testa e già sicura di giocare contro Agrigento il suo quarto di finale; l’altra vittoria, quella di Verona a Biella, ha anche rimesso in discussione la terza piazza, con gli scaligeri che attendevano il risultato di Jesi per poter provare, addirittura, ad arrivare secondi. Ma l’Orlandina non ha sbagliato, ha vinto 78-87 dopo essere stata largamente in controllo della gara per quasi 40 minuti, a parte qualche sbavatura nel terzo quarto che ha permesso all’Aurora di tornare sotto.
Col quintetto tutto in doppia cifra, l’Upea di coach Pozzecco ha fatto valere la propria superiorità soprattutto nel secondo quarto, dove grazie a Soragna e Nicevic è riuscita a scalare un solco importante. Come spesso è accaduto in questa stagione, il +13 dopo 20’ non è stato abbastanza rassicurante, con i padroni di casa tornati sotto – come detto prima – grazie ad un ottimo break di Migliori (23 punti) e Borsato (19). Tornata sul -3, poi, Jesi si è fatta prendere dall’euforia e per contestare un fischio arbitrale la panchina si è beccata un fallo tecnico: 2/2 del glaciale Soragna e Orlandina che di nuovo scappa via.
E’ facile intuire, anche leggendo lo scout finale, che la vittoria sia passata nuovamente dall’ottima precisione al tiro, con Capo d’Orlando ancora una volta sopra il 40% (8/19, 42%) da fuori dall’arco dei tre punti; il basket non è solo statistiche, ci mancherebbe, ma non è un caso che l’Upea sia contemporaneamente seconda in classifica e seconda anche come percentuale di tiro tre punti in tutto il campionato (dietro Torino).
A Jesi non basta la solita buona prestazione di Maggioli (16 e 12), il 5/6 da tre di Migliori e le belle giocate di Borsato; Capo d’Orlando è più squadra e lo ha dimostrato anche oggi.
Il lungo infortunio di Rocca, infine, può aver contribuito in negativo anche nella partita di oggi, nonostante la discreta prova di Di Giuliomaria (impiegato soltanto 8 minuti pero’); Hoover, invece, non sostituisce in maniera egregia Goldwire, che ha chiuso la sua stagione in anticipo già da diverse giornate (per guai fisici).
Jesi, già salva da una settimana, chiude così con 11 vittorie e 4 sconfitte al PalaTriccoli in questa stagione, confermando di essere un’avversaria ostica ma solo tra le mura amiche: in trasferta solo un successo contro la retrocessa Imola, nel 2013 addirittura 1 vittoria in 14 trasferte. Troppo poco per chi naviga da un decennio in questa categoria e soltanto qualche anno fa lottava per la promozione in Serie A. Discorso che quest’anno può interessare a Capo d’Orlando, alla quale manca solo la formale vittoria contro Imola nell’ultima giornata, ed è già in attesa di conoscere se sarà Veroli (attualmente settima) o Barcellona (oggi sesta) la sfidante ai quarti di finale: tutto verrà deciso proprio negli ultimi 40’ in terra ciociara. Più difficile, invece, che sia Ferentino (in trasferta a Verona) a soffiare il settimo posto ai cugini di Veroli, che dovrebbero appunto perdere in casa con la Sigma e farsi scavalcare dalla FMC per non rientrare nelle prime 7.
Aurora Basket Jesi – Upea Capo d’Orlando 87-78 (21-23, 38-51, 57-64)
Jesi: Maggioli 16, Borsato 19, Fallucca, Jukic 7, Esposito, Bonfiglio, Santiangeli 6, Hoover 2, Migliori 23, Di Giuliomaria 5
Capo d’Orlando: Basile 8, Soragna 16, Laquintana, Benevelli, Nicevic 19, Portannese 16, Mays 16, Arche 10, Ciribeni, Valenti 2
Tiri da 2: Jesi 16/31 51% ; Capo d’Orlando 24/44, 54%
Tiri da 3: Jesi 10/22 45% ; Capo d’Orlando 8/19 42%
Tiri liberi: Jesi 16/31 52% ; Capo d’Orlando 15/21 71%
Assist: Jesi 19 ; Capo d’Orlando 15
Rimbalzi: Jesi 31 (26 dif. , 5 off.) ; Capo d’Orlando 35 (27 dif. , 8 off.)