Sassari sorride ancora, Reggio cade al PalaSerradimigni grazie alla doppia B Bendzius Bilan
Seconda parte di gara decisiva per la Dinamo Sassari, che nonostante una buona Reggio Emilia, trova la terza vittoria di fila tenendo aperta la corsa al quarto posto; l’Unahotels gioisce comunque perché la contemporanea sconfitta di Cantù sancisce la matematica salvezza per gli uomini di Caja.
Sassari e Reggio si ritrovano entrambe con delle defezioni nel pre gara, gli ospiti devono fare a meno di Koponen, mentre la Dinamo rinuncia ad Happ con il conseguente cambio delle rotazioni sotto canestro. Parte meglio la Reggiana, Caja sembra aver preparato bene la gara soprattutto nel limitare il pick and roll fra Spissu e Bilan da cui passano la maggior parte dei possessi offensivi della Dinamo, Elegar prima e Sims poi lavorano bene su questo fattore, mentre dall’altra parte del campo, la regia di Taylor è puntuale, sia in costruzione sia in contropiede dove innesca bene Kyzlink, che firma il parziale di 8-15 iniziale che costringe Pozzecco al time out.
L’inerzia non cambia dopo il minuto di sospensione, Reggio continua a presidiare bene il pitturato impedendo al Banco di costruire il suo classico gioco, la Dinamo soffre anche con gli esterni e tocca anche il -10, ma trova in Treier una risorsa da sfruttare, sia vicino che lontano da canestro riportandosi a contatto sul finale di quarto: 19-25 al 10’.
Il copione visto nel primo quarto, si ripete in apertura di frazione nel secondo, l’Unahotels colpisce anche dalla lunga distanza punendo i cambi difensivi e toccando anche il +11 con Lemar sugli scudi; Caja recrimina solo per la gestione dei falli, Sassari viaggia in lunetta con il 100% segnando più punti a gioco fermo che dal campo, 14 dei 24 totali al 13’, sufficienti per impedire la fuga ospite. Il fallo tecnico per Caja allunga la lista delle chiamate arbitrali contro la Reggiana, ma Sassari non riesce a sfruttare una situazione falli favorevole, gli ospiti continuano il buon lavoro difensivo e proseguono a colpire sistematicamente i raddoppi e i cambi della Dinamo, la scelta di passare a zona per i biancoblu poi, non porta gli effetti sperati e Johnson può inchiodare il +13 subito dopo la boa di metà quarto.
Reggio continua a martellare, trova il modo di colpire anche quando costretta alle forzature dalle buone difese della Dinamo e il massimo vantaggio tocca anche il +15; il finale di quarto non sembra cambiare l’inerzia, ma sorride comunque ai padroni di casa, che trovano i punti di Kruslin e Treier per riavvicinarsi: 43-53 al 20’.
Sassari cerca la reazione dopo la pausa lunga, passando dal pitturato avversario, Bendzius e Bilan forzano cercando i contatti come nella prima parte di gara, la Reggiana è un po’ più morbida dal punto di vista fisico e concede il fianco all’avversario perdendo fiducia anche in attacco, le percentuali dall’arco calano, la Dinamo colpisce anche in contropiede e firma il -4. Bendzius continua a far male, punendo i cambi difensivi ospiti e portando i suoi sino al -1, mentre Caja lascia spazio a Bonacini per fermare Burnell, ma la scelta non paga i dividendi sperati, Reggio comunque deve fare i conti con il calo delle percentuali dall’arco, fattore che permette ai padroni di casa di rimanere in scia. Elegar e Candi impediscono al Banco di completare il sorpasso ma non la rimonta, 68-69 al 30’.
L’ultima frazione riprende la chiusura del quarto precedente, Bendzius è una sentenza dai 6.75 e Sassari mette il naso avanti in maniera convinta, sfruttando il buon lavoro difensivo sugli esterni ed un Treier decisivo dalla lunga distanza, fattore che vale il +5. Reggio reagisce grazie a Taylor che riporta a contatto i suoi in quello che sembra essere il momento di gara con meno lucidità nelle scelte da parte di entrambe le squadre; proprio in questo frangente Sassari spinge sulla certezza Bilan, un fattore a cui Caja decide di reagire abbassando il quintetto e provando Johnson da 5, la scelta apre il campo per Sassari che trova la tripla di Spissu e il +7 che condiziona il finale di gara. La Reggiana tenta di riaprirla, ma non arrivano le triple di Lemar e il fallo sistematico negli ultimi possessi non porta i frutti sperati, Sassari è precisa dalla lunetta quel tanto che basta per tenere 3 possessi di margine e chiude la gara vincendo per 89 – 82.