Sassari conferma la crescita, Trento cade al PalaSerradimigni
Nel recupero della 22a. giornata la Dinamo batte la l’Aquila, Bendzius è protagonista con i suoi 28 punti, un rebus per la difesa di Trento, che alza bandiera bianca comunque solo nel finale, dopo essere riuscita sempre a tenere la gara aperta anche dopo aver toccato il -17.
Parte forte Sassari trascinata da Bendzius, il lituano non sbaglia niente da entrambe le parti del campo e con 13 punti firma il break di 17-9 che apre la gara, Trento cerca di tenere alto il ritmo, ma Sassari sui cambi difensivi riesce sempre a essere presente sulle linee di passaggio colpendo in contropiede e costringendo Molin al time out. Le rotazioni dalla panchina permettono agli ospiti di riavvicinarsi, Trento riesce a far valere il vantaggio fisico e tenendo ancora il ritmo alto si riporta ad un possesso sfruttando diverse gite in lunetta, ma non riuscendo comunque a concretizzare tutte le occasioni costruite dalla fase difensiva, cosa che Sassari rigira a suo favore con Kruslin bravo a firmare sulla sirena dei primi 10’ il 26-20.
Trento chiude il gap in apertura di secondo quarto Ladurner è bravo su entrambi i lati del campo e propizia il mini break che vale il -2, con Pozzecco infuriato per una scelta arbitrale che vale il consueto fallo tecnico per l’allenatore, mentre Molin sceglie di abbassare il quintetto per far fronte all’assenza di Mezzanotte e Pascolo dalle rotazioni; l’Aquila si tiene a contatto grazie al tiro dal perimetro con Sanders protagonista, massimizzando un lavoro difensivo che mette in luce la capacità di reggere sui cambi difensivi da parte degli ospiti. Il rientro di Bilan svolta l’inerzia per gli isolani, il gioco in post basso riprende ad essere un fattore a cui Trento non riesce a trovare una soluzione e il Banco, firma un break di 8-0. Il finale di quarto vede poca lucidità in campo su entrambi i lati, qui Trento riesce a trovare dei punti dalla “spazzatura” che evitano la fuga dei padroni di casa, Spissu illude il Banco sul finale di poter chiudere sul +9, prima che Morgan trovi il buzzer beater da tre quarti di campo che manda le squadre negli spogliatoi sul 45-39.
Il ritorno in campo, vede il Banco allungare grazie alle triple di Bendzius e Gentile, un break che non piace a Molin dal punto di vista dell’atteggiamento e che spinge il coach al time out dopo appena 90 secondi di gioco; il minuto di sospensione però, non porta gli effetti sperati, la Dinamo continua a far male in difesa e a colpire dai 6.75, tanto da toccare il +17 prima che Morgan sblocchi il punteggio per l’Aquila, puntualmente rimandata indietro dal solito Bendzius sul 59-42.
La gara diventa molto fisica, Trento cerca di alzare il livello difensivo e dei contatti, riesce a fermare l’attacco della Dinamo, ma dall’altra parte del campo, non trova la via del canestro nemmeno con dei tiri aperti, un fattore che permette alla Dinamo di continuare a comandare con il vantaggio ampiamente sopra la doppia cifra. Il finale di quarto sorride agli ospiti, che trovano dal contropiede la risorsa per riavvicinarsi, con capitan Forray e Sanders a guidare i compagni sino al -5 prima della magia di Treier che vale il 66-59.
Sassari riprova a dare il colpo del ko in apertura di ultimo quarto, Burnell e Kruslin firmano il +14 mentre Williams abbandona temporaneamente il campo; ancora una volta Trento trova la forza per tenere aperta la gara, Sanders e Morgan sono una risorsa in difesa e dal perimetro, un fattore che vale il nuovo -9, anche se pesano gli errori dalla lunetta per gli ospiti. Si va a strappi, la Dinamo trascinata da Burnell e Bendzius allunga ancora, toccando il +15 con il lituano davvero immarcabile per la difesa trentina, l’Aquila cerca di rimanere in partita ma non trova vantaggi dai cambi difensivi, lo sforzo non produce un break che possa riaprire ancora la gara e Sassari ne approfitta per dare il colpo del ko. Spissu firma l’ultimo e decisivo break a poco più di 2′ dalla fine, il suo and1 a cui segue l’assist per il canestro di Gentile che vale il nuovo +16 chiude la gara, Trento deve forzare per provare un’ultima disperata rimonta, ma la Dinamo controlla il ritmo e il finale di gara, trovando la seconda vittoria consecutiva, dopo un periodo buio. 94-76 il finale.