Trieste vs. Forli’, paura e delirio al Palas
Uno scontro quasi senza ritorno, la madre di tutte le sfide fin qua vissute dalle due squadre: la partita delle vita. Tutte queste definizioni potrebbero calzare a pennello per il match che vedrà opposte la terzultima e la penultima della classifica di Adecco Gold, Trieste e Forlì.
Entrambe impegnate ad evitare l’onta della retrocessione in Silver; e se Trieste è quasi disperata, Forlì è proprio con le spalle al muro: a Trieste deve per forza vincere se vuole sperare in una salvezza che sino a poche giornate fa appariva irraggiungibile.
Le due piazze, storiche e di un certo prestigio nel panorama cestitico nostrano, non sono nuove ad incroci così vitali. Nel 1982, si sfidarono, chi per restare nell’allora A1; Forlì, chi per andarvi, Trieste, in uno spareggio di andata e ritorno che vide la squadra giuliana avere la meglio con una doppia vittoria conseguita ai danni dei Romagnoli. Questa volta la posta in palio non è l’elite del basket italico, ma bensì scongiurare un arretramento in una categoria non così drammaticamente lontana da questa Adecco Gold. Ugualmente però da evitare per invogliare, eventualmente, nuovi soggetti ad immettere nelle casse delle due società denaro fresco e mai così tanto agognato.
Trieste ha il vantaggio del fattore campo, di una partita che al limite potrebbe anche permettersi di perdere e di una panchina teoricamente più attrezzata; anche se, al momento, l’infermeria dei biancorossi sembra abbastanza affollata, con la pesante incognita delle condizioni di Wood (alle prese prima con uno stiramento e poi con un attacco febbrile), che non lascia serene le notti della vigilia di Dalmasson, della società e dei sostenitori biancorossi.
Carra e compagni non devono illudersi osservando il misero bottino nelle partite esterne racimolato dagli uomini di Galli( una sola vittoria, soffertissima, nel derby di Imola). Il Credito Romagna Forlì verrà a Trieste con l’atteggiamento di chi è con l’acqua alla gola ed ha nella forza del quintetto l’arma giusta per venire a capo di una sfida che potrebbe essere equilibrata fino alla fine.
Ruzzier e Carra contro Saccaggi, Ferguson contro Wood, Crow e Sergio contro Harris e soprattutto Diliegro contro Cain.Questi i duelli più intriganti all’interno di questa partita.Dalamsson confida in un impatto dalla panchina sostanzioso, mentre Galli incrocia le dita che i suoi magnifici cinque girino tutti a pieno regime, sperando,in caso contrario, al partitone delle vita dei vari Elioantonio, Basile ed in un apporto concreto da parte di Rosignoli.
Del resto, parlare di tattiche, difese, schemi sembra superfluo.Vincerà chi avrà più nervi. sarà più freddo, saprà gestire con più efficacia le energie fisiche e mentali.
Si giocherà davanti ad un discreto numero di spettatori.anche se Trieste ha evitato il “tutti dentro appassionantamente” , leggasi alla portoghese maniera, ma ha rinnovato “solo” le promozioni già proposte nelle precendenti gare casalinghe; da Forlì arriverà certamente un nutrito numero di fans per incoraggiare i proprio giocatori in questa partita così vitale. Non vi dovrebbero essere problemi nell’ordine pubblico, almeno in teoria, considerati i buoni rapporti tra le due tifoserie, mentre i suoni, i colori, le voci nel catino di Valmaura dovrebbero donare all’incontro una cornice suggestiva.
Si gioca alle ore 18.00 con la diretta Web nel sito della Lega,Paura e delirio al Palas è un film che va visto da chiunque creda che il basket sia lo sport più emozionante del mondo.
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