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Rullo Virtus al PalaSerradimigni, la Segafredo asfalta la Dinamo

Rullo Virtus al PalaSerradimigni, la Segafredo asfalta la Dinamo

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Gara senza storia al PalaSerradimigni, gli uomini di Djordjevic, distruggono i padroni di casa nella ripresa, con la Dinamo senza energie mentali e fisiche per reagire davanti alla forza dei bolognesi. 77-108 il punteggio finale.

La cronaca:
Tanta fisicità ad inizio gara e tanti errori, Sassari cerca il lavoro di Bilan nel pitturato, che colleziona falli su falli della difesa Virtus, due subito quelli di Ricci, Bologna risponde affidandosi alle mani di Belinelli, sempre puntuale in uscita dai blocchi, ma non sempre efficace, viene fuori un quarto con tanti interruzioni, dove si segna poco, ma il livello dell’intensità è alto. La Dinamo tocca il +6 grazie a Kruslin, la Virtus ritorna sotto con Alibegovic; il finale di quarto è ancora di marca Dinamo, Teodosic crea per i suoi, ma la Segafredo non è capace di approfittarne sbagliando tanto dalla lunga distanza, mentre lascia spazio alla possibilità del Banco di colpire in contropiede, cosa che la squadra di Pozzecco realizza nel migliore dei modi, creando il break del +9 con il quale si chiude anche il primo quarto: 22-13 al 10’.
La partenza del secondo quarto vede la Virtus provare a cambiare ritmo, Teodosic attacca il canestro e crea un mini break di 4-0 che spinge Pozzecco al time out, l’inerzia non cambia, senza Bilan in campo, la Virtus insiste sul post basso di Gamble e chiude il gap.
Sassari risponde con il ritorno in campo di Bilan per ritrovare il ritmo partita di inizio gara, Tessitori soffre il centro croato, ma riesce a reggere, costringendo Sassari a trovare alternative, Bendzius e Spissu rispondono presenti e nonostante le buone incursioni di Pajola e Belinelli, Djordjevic blocca il cronometro per catechizzare i suoi a livello difensivo.
Pozzecco sceglie di abbassare il quintetto con 3 piccoli puri in campo, la Virtus regge sui cambi e grazie al duo Belinelli Abass riesce ancora ad allungare, costringendo al contro time out la panchina di casa; la scelta di mantenere il quintetto basso, permette a Sassari di chiudere il gap, ma la chiusura di quarto è di marca Bolognese, Pajola pesca due triple in fila e porta a +6 i suoi, vantaggio che Teodosic difende sulla sirena chiudendo al 20’ sul 43-49 in favore della Segafredo.
Parte meglio la Virtus dopo la pausa lunga due falli tecnici per Gentile e Pozzecco, spianano la strada verso il vantaggio in doppia cifra degli ospiti, due triple di Ricci completano il break e le V Nere volano sul +14; l’asse Belinelli Ricci continua a far male, ma Sassari reagisce grazie al solito Bilan, che Tessitori, non riesce a controllare ritrovandosi a 4 falli, le percentuali dalla lunga distanza però della Segafredo sono l’esatto opposto di quelle viste ad inizio gara e il massimo vantaggio si aggiorna a quota 16. Sassari sembra stanca, le fatiche di coppa si fanno sentire e arrivano diversi errori su tiri aperti, la Virtus invece aggredisce la gara e Pajola firma il nuovo break che vale il +20. Sassari esce completamente dalla partita, alla Virtus basta poco per guidare il ritmo, controllando a rimbalzo sugli errori Dinamo e colpendo nel pitturato con Gamble, un insieme di fattori che porta il terzo quarto a chiudersi sul 55-81, rendendo di fatto inutile l’ultima frazione, soprattutto, per le energie mentali e fisiche dei padroni di casa, che sembrano essere arrivate al limite.
L’ultimo quarto è di fatto di puro garbage time e serve solo per delineare il punteggio finale che vede la Virtus abbattere la Dinamo per 77-108, ribaltando nettamente il -5 dell’andata, fondamentale per la corsa al secondo posto.