Sassari ritrova la vittoria, il Covid decima il roster di Pozzecco, ma non toglie la precisione a Kruslin che colpisce nel finale di gara dalla lunga distanza e spegne le speranze di rimonta della Vanoli
La cronaca:
Sassari è decimata in regia, ancora fuori Spissu e Katic per i postumi del Covid, cerca comunque di tenere alto il ritmo e di colpire dalla lunga distanza in avvio, Cremona è brava ad evitare il gioco in post basso dei padroni di casa e Lee si dimostra una garanzia su entrambi i lati del campo, tanto da costringere Pozzecco al time out sul 5-8. Il Banco cerca il gioco in post basso dopo il minuto di sospensione, ma è Cremona ad allungare, arrivano le triple di Mian e la regia di Poeta a creare un nuovo break per gli ospiti, mentre Sassari non riesce a costruire in attacco con fluidità affidandosi spesso alle soluzioni dalla lunga, soffrendo il gioco nel pitturato della Vanoli, ma rimanendo in scia: 26-29 al 10’.
Parte meglio la Dinamo nel secondo quarto, Happ e Burnell fanno la differenza a rimbalzo, mentre dall’altra parte del campo, la zona blocca l’attacco della Vanoli che pronti via, subisce un break di 9-2 con Galbiati costretto al time out. Il minuto di sospensione non porta i frutti sperati per gli ospiti, Sassari dopo aver trovato il modo di rendere fruttuoso il lavoro nel pitturato, che era mancato nella prima frazione, vola con Bilan sino al +10 con Galbiati costretto ad un nuovo time out nel giro di 90 secondi. L’inerzia non sembra cambiare, la Vanoli costretta a raddoppiare nel pitturato, paga dazio dal perimetro e solo l’asse Poeta Lee blocca temporaneamente l’avanzare dei padroni di casa; il finale di quarto è ancora di marca Sassarese, Chessa è una risorsa dalla lunga distanza e la Dinamo chiude sul +14 i primi 20’ sul 56-42.
Sassari riprende da dove aveva lasciato dopo la pausa lunga con Bendzius che trova la tripla del +17, la reazione di Cremona arriva dalle mani di T.J. Williams, dal lavoro sporco di Hommes e dalla difesa in post basso che toglie delle scelte offensive alla Dinamo e permette alla Vanoli di ritrovare fiducia e corsa, tanto da creare un break di 10 punti. Kruslin blocca l’emorragia, ma non basta per restituire l’inerzia della partita alle mani dei padroni di casa, Pozzecco sceglie di alzare il quintetto con il doppio centro, Cremona deve rifare gli straordinari nel pitturato e la Dinamo ritrova precisione dalla distanza e punti vicino al ferro riportano a 13 le lunghezze di margine. Mian si dimostra una certezza dall’arco, ma non basta per riportare sotto i suoi e al 30’ Sassari guida sul 77-65.
Il copione non sembra cambiare in apertura di ultima frazione, ma Barford guida un break che vale il -9, figlio dello sforzo difensivo sugli esterni e del solito Mian, in questo frangente calano le percentuali da entrambi i lati del campo, poca lucidità in attacco che valgono però ancora per Barford il momento migliore della gara, nuova tripla e -5 Cremona.
Sassari cerca di ritrovare fiducia con il tiro dalla lunga distanza, Kruslin colpisce con un 6-0 dal perimetro e restituisce la doppia cifra di vantaggio a Sassari; sono le azioni che decidono la gara, Cremona è costretta a forzare per chiudere il gap, il cronometro aiuta il Banco, Barford prova ancora a tenere aperta la gara, ma ancora Kruslin, dall’angolo trova la tripla che regala la vittoria alla Dinamo, con Cremona incapace di trovare altri punti per una disperata ultima rimonta: 95-84 il finale.