Nicola Akele, ala della De’ Longhi Treviso Basket, è stato ospite a Udinese TV nel programma “Basket a Nord–Est”.
Akele è stato il match-winner nella vittoria di Treviso a Cremona, in più è stato inserito nel nostro Quintetto Italiano (menzionato da Basket a Nord-Est, che sentitamente ringraziamo).
“E’ stato veramente liberatorio… Abbiamo veramente meritato la vittoria, anche se alla fine Cremona è stata brava nel tornare. Però sono stato fortunato di essere al punto giusto nel momento giusto nel poterla mettere, sono veramente contento di quello”.
“Io cerco ovviamente di lavorare sempre su me stesso. Sul fatto di avere movimenti da piccolo, è vero che nelle giovanili mi spostavo nei ruoli dall’1 al 5, questo mi aiuta come la mia statura e la mia mobilità mi aiuta a giocare da lungo. Sono versatile nel coprire più ruoli sia in attacco che in difesa. Ovviamente faccio del mio meglio per migliorare e aiutare Treviso. Sono contento che questa stagione stia andando bene per la squadra, stiamo mettendo dei bei mattoncini per la squadra e questa bella stagione”.
La De’ Longhi Treviso a un passo dai Playoff, ma Nicola Akele non ci pensa.
“Dobbiamo pensare partita dopo partita, mai andare oltre. Domenica affronteremo Trieste, un’altra partita importantissima a pari punti, ci può lanciare verso la corsa Playoff. Ora come ora, testa a Trieste e basta. Poi la prossima, e vedremo”.
I compagni di squadra di Nicola Akele a Treviso: l’intelligenza cestistica di Michal Sokolowski e l’ “animale” Christian Mekowulu.
“Sokolowski è un bel bel giocatore, devo dire che Treviso è stata brava nel pescarlo perchè ci ha cambiato la stagione all’inizio. E’ un giocatore completo che sa fare un po’ tutto: intelligente, fisico, attacca, difende… E’ veramente un elemento aggiunto per questa squadra e ci sta dando veramente tantissimo. E’ uno dei punti fermi della squadra. Christian Mekowulu? E’ una forza della natura… stoppa tutti in difesa, intimidatore, in attacco è un animale… Ha tanti margini di miglioramento perchè è il suo solo 2° anno di professionista vero e deve ancora capire a livello tattico il basket, ma a livello fisico e difensivo è un animale”.