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Roma-Siena in countdown: Haynes cecchino, bene Janning, Mbakwe e Mayo non bastano

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Siena batte Roma 93 a 89 e aggancia il secondo posto in classifica. La Virtus ci mette cuore ma ha poco dalla panchina. Questo e molto altro nel consueto Countdown del lunedì targato BasketItaly. 

10 alla classifica di Siena. Nell’anno dell’ennesimo ridimensionamento la Montepaschi è però sempre lì, ai vertici della classifca. La vittoria raccolta al PalaTiziano ha regalato il secondo posto dietro alla corazzata Milano e a pari merito con Sassari e Cantù. Anche quest’anno nella lotta scudetto bisognerà fare i conti con i toscani. Duri a morire.

9 i canestri (su 13 tentativi) di Trevor Mbakwe. Il centro romano fornisce ancora una volta una solida prestazione sotto le plance e, tra i lunghi giallorossi, è l’unico (insieme a Jones) a tener testa agli avversari. Chiude con 18 punti, 8 rimbalzi e 2 clamorose stoppate.

8 sono i punti segnati da Roma nel secondo quarto. Dopo i primi 10’ pirotecnici (28 punti segnati con 11/13 dal campo), la Virtus non riesce più a trovare la via del canestro: dopo un appoggio di Szewczyk all’11’ andranno a segno, ma solo dalla lunetta, Mayo, Baron e Goss.

7 sono i rimbalzi raccolti da Hosley. A leggere i numeri dell’ex Sassari (10 punti e anche 8 assist) si parlerebbe di un’ottima prova. Ed invece, a guardare meglio la partita, ci si accorge come le amensie sia in attacco che in difesa, siano tante. Se Roma ambisce al salto di qualità (primi quattro posti?), c’è bisogno di tutto un altro Hosley.

Hosley Quinton Roma

6 inteso come sesto posto, quello occupato dalla Virtus in classifica. Un’ eventuale vittoria contro Siena avrebbe consentito proprio l’aggancio ai toscani (ora lontani due vittorie) e di sognare davvero i piani alti della classifica. Tutto è ancora possibile ma per ora gli scontri diretti con chi è davanti non sono propri rassicuranti: 0-2 con Cantù, 0-2 con Siena, 1-1 con Milano ma differenza canestri sfavorevole. Da difendere solo il +4 con Sassari conquisato al PalaTiziano.

5 sono le palle perse di Mayo. Le note dolenti per l’ex Montegranaro finiscono qui perché alla fine mette 22 punti (migliore prova realizzativa in giallorosso) ai quali aggiunge anche 4 assist. Al di là dei numeri, Roma sembra aver trovato il degno sostituto di Jordan Taylor.

4 come il 4/8 da tre di Josh Carter. L’ala americana fa poco rumore ma dimostra di essere in giornata. I 16 punti finali gli consentono di tornare in doppia cifra dopo ben 5 turni, da quando ne mise 23 nella vittoriosa trasferta di Venezia.

3 come il 3/3 da due di Janning. Uno dei reduci dello scudetto 2014 ricorda benissimo ogni mattonella del PalaTiziano come dimostrano i 16 punti finali ai quali si aggiungono anche 4 assist. Dalla panchina dà un contributo essenziale restando in campo 27’ (high stagionale).

2 sono le trasferte che dovrà affrontare la Virtus nelle prossime due giornate. I giallorossi torneranno al PalaTiziano solo il prossimo 27 aprile (contro Pistoia), prima voleranno a Reggio Emilia e poi a Sassari, due crocevia fondamentali in ottica playoff.

1 come il gli errori al tiro da tre di MarQuez Haynes. L’ex Milano sarà Mvp dell’incontro con 24 punti tirando con un fantastico 6/7 da dall’arco. Eguagliato l’high stagionale (24 anche contro Varese all’esordio in maglia Mensana) e stabilito il record di percentale realizzativa dall’arco (86%).

0 come i punti di Moraschini e D’Ercole. Dalla panchina coach Dlamonte ha davvero troppo poco per provare a vincere: segnano solo Baron (6 punti, ma nel complesso prova non sufficiente la sua) e Szewczyk (4). Non pervenuti, invece, i due azzurri.

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