Weaver-Virtus Bologna: un matrimonio difficile

La stagione non certo brillante della squadra partenopea (partita con ambizioni da playoff, ma al momento dodicesima) probabilmente lo escluderà dalla competizione per il titolo individuale, ma gli è valsa le attenzioni di vari club del piano superiore ed in primi della squadra bolognese, anche perché ha dato spesso l’idea di non riuscire ad esprimere appieno il suo grande potenziale. L’idea dell’AD Bottai, vero promotore della trattativa, sarebbe quella di testare il giocatore americano in questo scampolo di stagione, per vedere se ha le qualità per giocare in Serie A e provare a confermarlo per l’anno prossimo. La Granarolo, infatti, con la vittoria di Brindisi ha praticamente raggiunto la salvezza e sebbene i playoff distino 6 punti e il calendario sia piuttosto agevole, è difficile immaginare che la squadra possa avere ancora qualche velleità di postseason. Oltre questo va aggiunto che l’operazione avrebbe anche un discreto costo economico, visto che nelle intenzioni della società ci sarebbe il taglio di Walsh, che mal si coniuga con il gioco voluto da Valli. L’americano ha però un biennale e, a meno che non sia già presente una squadra disposta ad accollarsi lo stipendio, difficilmente l’operazione di transazione del contratto sarà indolore per le già esili casse virtussine. Il problema è anche il passaporto, visto che la squadra ha occupati i 3 posti da extra e fa già turnover tra i comunitari. Una soluzione potrebbe essere il taglio di Motum (NE a Brindisi), ma la società non sembra voler percorrere questa strada.