#Euroleague: la rimonta dell’Olympiacos si ferma sul più bello, i liberi di James salvano il CSKA
Nel match valido per la 26ª giornata di Turkish Airlines Euroleague, il CSKA Mosca, privo di Daniel Hackett (infortunio alla caviglia in allenamento) domina per due quarti, subisce la rimonta dell’Olympiacos che sorpassa nel finale ma è salvato dai liberi di James. I russi rialzano così la testa dopo due sconfitte mentre i greci sono al sesto stop consecutivo e vedono la zona playoff sempre più distante.
Mike James apre le ostilità con un fadeaway dal mezzo angolo; entrambe le compagini faticano tremendamente in attacco, con i padroni di casa a secco per oltre minuti 4 minuti. È Vezenkov a sbloccare i suoi con la tripla del 3-6. Bolomboy schiaccia di prepotenza a una mano su assist di James e i russi doppiano i greci a metà frazione (5-10). 7 punti consecutivi in uscita dalla panchina di un super Voigtmann spingono al +10 gli ospiti (9-19). James spara una tripla da distanza siderale, e il runner di Strelnieks vale il +15. Il finale di quarto vede l’esordio di Eric e Lundberg tra i moscoviti, prima che Sloukas guadagni con furbizia tre liberi per ridurre il gap sul 12-24.
Harrison apre il secondo parziale andando a segno dall’angolo (15-24), ma Eric è uno spietato Voigtmann ristabiliscono le distanze (15-29). L’Oly tenta di rifarsi sotto con 4 punti filati, ma Lundberg mette a segno i primi punti in maglia CSKA prima di servire Voigtmann per il +15 (19-34 con 5′ da giocare). Altra bomba dell’esordiente danese, canestro di Shengelia e il tabellone di Atene recita 21-39 in favore dell’armata rossa. McKissic riduce lo scarto con la tripla del -15 a un minuto dalla pausa lunga, ma Lundberg prosegue nel suo esordio da sogno, chiudendo la frazione con la bomba del 26-44.
Alla ripresa della contesa la musica non cambia; gli uomini di Dimitris Itoudis volano sul +23 dopo la tripla di Bolomboy (26-49). McKissic firma un personale 9-0 di parziale, dando una flebile speranza di recupero ai suoi e costringendo al timeout i russi (35-51). L’ex Pesaro continua a mettere punti a referto, convertendo tre liberi, ma il divario resta sempre ampio a metà terzo quarto (38-53). 5 punti di Vezenkov e il primo canestro di Printezis riducono il gap a soli dieci punti (45-55). Sloukas va a segno dalla lunetta, permettendo alla squadra di Georgios Bartzokas di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio (49-57), ma è Lundberg a chiudere il quarto col sottomano del 49-59.
Il CSKA mette le cose in chiaro ad inizio ultima frazione e, con due contropiedi fulminei, vola sul +14. Dopo l’entrata di James, McKissic e Spanoulis infilano due triple per il nuovo -10 (55-65). La tripla di Printezis e l’inchiodata a due mani di uno scatenato McKissic valgono il clamoroso -3, con gli ospiti spariti di colpo dal match e tramortiti da un parziale di 13-0. Il #77 vola al ferro con un’altra spettacolare schiacciata, prima che Kurbanov si dimostri glaciale dalla linea della carità (3/3 per il 64-68). I greci sembrano però avere in mano le redini del match e con l’up and under di Printezis e la tripla di Vezenkov firmano l’impensabile sorpasso (69-68). James risponde da fenomeno, sparando una tripla da fermo senza alcun senso (69-71), con McKissic che trema dalla lunetta (0/2) mancando il pareggio. La terna arbitrale punisce James con un tecnico per proteste, Vezenkov segna il libero ma sia Spanoulis che McKissic mancano il sorpasso dalla lunga a 1′ dal termine. Gli ospiti perdono palla e Jean-Charles non perdona per il sorpasso in contropiede. Bolomboy corregge al volo sull’errore di Kurbanov. Printezis sfugge al raddoppio, realizza, subisce fallo ma non concretizza il libero (74-73). James si prende la responsabilità dell’ultimo tiro, subendo fallo da tre punti e realizzando due liberi per il +1 (74-75 a 2″ dal termine). La tripla di Printezis gira sul ferro ed esce, fermando sul più bello la rimonta greca. Il finale premia il CSKA 74-75.