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Drake Diener è poesia, Taylor prova ad imitarlo: il CountDown di Sassari vs Venezia

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Drake Diener non può che essere al comando del nostro conto alla rovescia, ma non sono mancati gli spunti di riflessione verso altri giocatori, in quella che è stata una delle gare più spettacolari della stagione.

10: Come il voto per Drake Diener e scagli la prima pietra chi non è d’accordo; la perfezione vera non esiste e anche lui sbaglia qualcosa, tipo il sale nell’acqua della pasta o la cottura della carne, per il resto è devastante. Non importa quanto lontano sia da canestro, lui tira, non importa chi si trova davanti, lui lo attacca e per sfortuna di Venezia arrivano 44 punti, 7 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero 1 schiacciata e un 48 di valutazione che lo rendono davvero magico. Giusto per ribadire, nelle statistiche della Lega è il primo per punti segnati, per percentuale di tiro da 3, secondo per percentuale da 2, terzo per valutazione, quarto per plus minus etc etc.  ps. ha tirato solo un libero. MANDRAKE

 

9: Come gli assist per Travis Diener; a due passi dalla doppia doppia, applaude come tutti gli altri spettatori l’uscita dal campo di suo cugino Drake, anche perché il referto si infarcisce di assist se qualcuno fa canestro; Sassari lo aspettava dopo il fastidioso infortunio al piede che ha complicato la sua condizione di forma, l’attesa non è stata uguale a quella per Godot e da quando il buon TD12 è risalito di giri, la Dinamo ha inanellato una serie di risultati positivi che hanno ridato fiducia e morale, oltre alla Coppa Italia, indispensabili in vista dei play off. TRASCINATORE

Reyer vs Bologna: Hrvoje Peric schiaccia

8: Come il voto per Peric; non ce ne voglia il cecchino Taylor al quale daremo spazio qualche riga più in basso, ma l’ex Cremona è stato il migliore tra gli oro granata; partito in panchina, una volta entrato sul -14 ha tirato le canotte ai compagni e li ha riportati in partita, sino al pareggio a quota 53 di metà gara. Preciso al tiro, con lui in campo la transizione Sassarese ha avuto diversi problemi e la Reyer ha trovato in più occasioni la testa della gara; le rotazioni ridotte per l’assenza di Rosselli e la voglia di Markovski di giocare in maniera speculare a Sassari, lo costringono a forzare il suo minutaggio e perde un po’ di lucidità in alcuni tratti, importanti, della partita, ma si è dimostrato una vera garanzia per Venezia. AFFIDABILE

7: Come i tiri dal campo messi a segno da Smith; vero perno offensivo dell’Umana, ingaggia un duello splendido con C.Green, i due realizzano una sfida che è da consigliare come video educativo alle scuole basket giovanili per l’uso del piede perno sotto canestro; ma non è tutto oro quel che luccica, difatti nel caso qualcuno richieda il DVD della gara per quello scopo è consigliabile censurare i tentativi dalla lunga distanza, con l’ex Caserta che firma un gelido 2\11. Tanta delizia ma a volte croce di Venezia, con Peric accanto riesce ad essere più incisivo e in seconda battuta ne approfitta anche Taylor; curiosità è l’unico a tirare due liberi per Venezia. UTILISSIMO

6: Come i liberi messi a segno da C.Green; se nella sfida personale con Smith il risultato è una X, i 7 falli subiti dall’ex Orleans sono uno dei punti a favore per il biancoblu; un vero catalizzatore di fischi, ha fra le sue peculiarità, oltre essere un bravo imitatore di Bolt sulle ripartenze, la capacità di far commettere fallo agli avversari soprattutto con il suo tiro in sospensione, messo in atto indipendentemente dal numero e posizione delle mani che si ritrova davanti al naso. CALAMITA

5: Come gli errori dal campo di Vitali; non era la sua partita, o meglio non è riuscito a farla sua; nonostante un evidente vantaggio fisico sui play avversari non riesce a trovare delle buone soluzioni in attacco, si autolimita da solo e alle spalle Johnson e Giacchetti non ne compensano “l’assenza”. Ci sarebbero tanti SE da prendere in considerazione sulla stagione della Reyer per quanto concerne la cabina di regia, a volte ricca di soddisfazioni, altre povera di sorrisi, ma coi se e coi ma….. ALTALENANTE

4: Come le palle perse da Taylor; un mangiapalloni? Forse, ma ieri era incontrollabile, ha segnato praticamente da ogni parte del campo, ha difeso bene (a volte) ed è stato capace di evitare che la squadra si disunisse per via della prestazione di Diener, rispondendo in prima persona colpo su colpo. Le forzature non sono mancate, ma nemmeno il canestro e se le percentuali fossero sempre queste, la Reyer avrebbe intorno a se, un aura decisamente più positiva. Markovski non può fare a meno di lui e difatti non lo sostituisce nemmeno per un secondo; 40 minuti di MARTELLAMENTO. CECCHINO

3: Come le schiacciate di Drew Gordon: parafrasando il titolo di un film dei fratelli Coen si può dire che NON ERA UNA PARTITA PER CENTRI, sommando il minutaggio dello stesso ex Ankara, più quello di Eze e Tessitori, non si arriva a sfiorare quello di C.Green e, dall’altra metà del campo, la situazione è pressoché identica, con Crosariol che si fa notare solo all’inizio del terzo quarto. In ogni caso Gordon si dimostra ugualmente utile, ritrovando la sintonia con T.Diener sul pick and roll e soprattutto rispondendo presente al contropiede Sassarese, vedi l’alley oop del secondo quarto. IN CRESCITA

2: Come le stoppate prese da Linhart; in una gara in cui le difese non brillano, Sassari mette a referto due stoppate e questa è la notizia, a subirle è il n°8 Veneziano, che partito dalla panchina, nonostante il buon momento di forma, riesce a mettersi in luce; bravo a prendere posizione sotto canestro, raccoglie 7 carambole, ma dovrebbe essere più deciso e decisivo in transizione, cosa che non gli impedisce di segnare comunque 14 punti. PIU’ CHE POSITIVO

Caleb Green Sassari

1: Come il punto di differenza dal record stagionale di punti fra C.Green e D.Diener; l’ex Orleans si fermò, per così dire, a 45 contro Varese, ed è riuscito a mantenere di una lunghezza l’high score di un giocatore Sassarese in LegaA; sarà per questo che alla sostituzione di Drake per la standing ovation, è stato tra quelli più partecipi con gli applausi??? EUFORIA

0: Come i KM che hanno separato Venezia dai propri tifosi; è bello sottolineare la presenza di sostenitori ospiti all’interno dell’impianto Sassarese, in questo caso un piccolo gruppo del Glorioso Vessillo; i simpatici voli low cost aiutano parecchio per la messa in atto della trasferta più complicata di tutto il campionato per ogni tifoseria, ma i costi da sostenere ci sono eccome e solo la passione vera per questo sport può coprirli. BRAVI

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