Trento sempre più prima. Per Torino è crisi nera

Al PalaRuffini Trento passa 69-70 dimostrando di essere squadra più quadrata della Manital nonostante l’assenza di un pilastro come Bj Elder.

Partita però combattuta come non mai e che ha visto comunque la risposta caratteriale dei padroni di casa. Mancinelli ha dimostrato di essere leader, indicando la via ai compagni con diversi tuffi per recuperare i palloni vaganti.

Anche gli americani hanno risposto alle critiche piovute dopo il tonfo contro Ferrara nella Final Six della settimana scorsa, sostituendo con grinta Amoroso e Gergati, infortunatesi in settimana e quindi non al 100%: Bowers ha infatti chiuso con 14 punti ed 8 rimbalzi dando la scossa nel terzo quarto, in cui Torino ha messo in difficoltà Trento, che ha saputo reagire come solo le prime della classe sanno fare.

Triche, prodotto di Syracuse, fin dalla palla a due ha dimostrato di saper gestire la squadra con lucidità, ma Torino ha cercato di imporre il proprio ritmo scappando in contropiede ed impedendo così alla difesa di Buscaglia di schierarsi.

Pillastrini appare molto nervoso segno che evidentemente sente la pressione di una partita che sarebbe stata da vincere: le quattro bombe di Trento consecutive nel secondo periodo valgono il primo allungo (30-24) che si dilata fino al +9 grazie ad un Pascolo, MR Utilità, bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto (21+9 alla fine).

La bomba di Sandri a fil di sirena è il punto da cui riparte la Manital al ritorno dagli spogliatoi: Bowers è completamente trasformato ed attacca il ferro con produttività, supportato da una mira al tiro da 3 migliorata da parte di Steele e del capitano Evangelisti.

Pillastrini cavalca il suo quintetto titolare per otto minuti consecutivi e questo forse potrebbe aver pesato nei minuti finali, in cui ancora una volta, è mancata la lucidità necessaria per rispondere alla solidità di Trento che sapeva come e da chi andare quando la palla è diventata più pesante.

Nei primi 5’ dell’ultimo quarto il parziale ha segnato un 8-2 in favore di Trento che ha preso il comando e Torino ha iniziato a peccare in difesa dove ha permesso ai tagli di Forray e Pascolo di segnare i canestri che risulteranno determinanti.

Eppure con 26” da giocare la Manital aveva trovato il vantaggio grazie ad canestro di Gergati: dopo il time out Forray veniva mandato in lunetta per siglare il nuovo vantaggio. Nel possesso decisivo Mancinelli non si sente la tripla e scarica in angolo per Sandri, che però non centra il bersaglio.

Ora la crisi di Torino è conclamata, mentre l’Aquila può spiccare il volo verso il primo posto.

Mvp: Brandon Triche per la leadership e con la saggezza con cui ha gestito l’attacco trentino. 20 punti, 5 assist e 5 rimbalzi sono più che un indizio.

Tabellini:

Torino: Mancinelli 17 (11 rimb), Evangelisti 6, Sandri 7,Amoroso 8, Woiciechowski, Steele 9, Bowers 14, Gergati 8, Zanotti e Baldasso ne. Coach Pillastrini

Trento: Triche 20, Pascolo 21, Baldi Rossi 13, Forray 4, Fiorito 3, Molinaro 2, Santarossa, Lechtaler 2, Spanghero 5, Elder ne. Coach: Buscaglia