Orlandina, lavoro intenso per cercare l’ottavo successo interno di fila contro Veroli
La settimana dopo la Coppa Italia è cominciata martedì per l’Upea Orlandina Basket, atterrata ugualmente in Sicilia lunedì mattina al termine della kermesse riminese, che ha visto i paladini eliminati in semifinale da Biella proprio sabato sera.
La delusione di non essere andati fino in fondo può starci anche se è chiaro che la volontà di fare bene c’è sempre stata, ma il campionato ha tutt’altro prestigio ed importanza rispetto alla Coppa Italia di categoria.
Quindi occhi puntati, adesso, sulla prossima avversaria: Veroli, che non vince in trasferta dall’exploit di Barcellona (5 Gennaio scorso), ma che dovrà assolutamente provare ad ottenere più punti possibili in queste ultime 6 giornate per centrare l’obiettivo playoff. Ad oggi, la squadra di coach Ramondino si trova in ottava posizione, in piena corsa per agguantare la post-season. Ma per vincere al PalaFantozzi ci vuole un’impresa: la squadra di Pozzecco ha vinto 10 partite interne su 12, è in striscia da 7 partite e deve necessariamente vincere per provare l’aggancio in prima posizione, in attesa di un risultato positivo dal big match di giornata tra Torino e Trento.
Una partita decisiva quindi, due punti che valgono oro, anche perchè non bisogna dimenticare che Biella e Verona, adesso distanti solo due punti, sono lì ad aspettare qualche passo falso delle prime.
Andando alla partita: l’Upea ha recuperato Archie, fermatosi per un problema alla caviglia venerdì sera contro Agrigento; mancherà invece Benevelli, assente dalla gara interna contro Forlì. Il ritorno del lungo di Pesaro è previsto tra due settimane, nella sfida contro l’Aquila Basket Trento.
Veroli giunge in Sicilia dopo un campionato altalenante: squadra costruita per qualcosa in più di una semplice salvezza, la GZC ha iniziato il suo campionato alla grande, trovandosi nelle primissime posizioni dopo le prime 10 giornate; poi, un calo di rendimento, soprattutto in trasferta, in più la sconfitta nel derby contro Ferentino che ha un po’ complicato l’affare-playoff.
Guidata dalle due ali americane, Veroli è una squadra che dipende molto dal suo starting five (Tomassini-Blizzard-Sanders-Samuels-Cittadini), e parte delle sue fortune passano proprio da lì. Da non sottovalutare la panchina, spesso decisiva (come contro Barcellona) in questa stagione, dalla quale escono Rossi (cambio degli esterni), Casella (ottimo tiratore), Ondo Mengue e Carenza (cambi dei lunghi).
I pronostici vedono Capo d’Orlando favorita, soprattutto per il fattore campo, ma prendendo spunto da quasi la totalità delle vittorie dell’Upea di quest’anno, è facile pensare ad una partita punto a punto giocata sul filo dell’equilibrio.
